La Costa Concordia trainata in mare con le catene Lcm

SALGAREDA. C'è la genialità industriale “Made in Salgareda”, nell'incredibile operazione, in corso proprio in queste ore, per trasportare lo scheletro arrugginito e pesante della Costa Concordia dall'isola del Giglio al traguardo a Genova, dove verrà smantellata. È di Salgareda la società che in collaborazione con il consorzio Titan-Micoperi srl, ha progettato e realizzato il sistema per il collegamento rapido e in sicurezza delle 56 catene, distribuite sotto la chiglia della Concordia e dei cassoni sul lato di dritta della nave. Si tratta delle Officine L.C.M. srl, realtà che già da anni collaborava con la società Micoperi di Ravenna specializzata in operazioni offshore dalla quale è arrivata la proposta per la progettazione e realizzazione di questo complesso sistema. L'armatore ravennate Micoperi, con la società americana Titan Salvage, ha vinto l'appalto per la rimozione del relitto della nave Costa Concordia naufragata sulle coste dell'isola del Giglio lo scorso gennaio. Un’operazione che ha lasciato a bocca aperta il mondo intero: raddrizzare la Costa Concordia era un’impresa ritenuta da molti impossibile perché “superava le leggi della fisica”. Eppure, pare avercela fatta. Officine L.C.M srl è stata coinvolta nell'operazione: una proposta accolta con entusiasmo da Erminio e Francesco Dell'Aica, titolari dell'azienda da anni impegnata nella realizzazione di progetti e costruzioni di macchine ed impianti in vari settori. Si è trattato di un progetto non semplice che ha presentato sin dall'inizio delle criticità legate alla necessità che il sistema potesse funzionare in assenza di personale sul fondale a 30 metri di profondità. «Solo dopo verifica strutturale delle singole parti critiche, la scelta di acciai speciali con particolari trattamenti termici, la verifica con simulazione dei movimenti a tavolino e diversi incontri, siamo riuscii a convincere il Consorzio a fare il passo successivo, cioè la realizzazione del prototipo reale per eseguire i test», spiegano dall’azienda. La Costa Concordia è quasi arrivata a destinazione. La realizzazione dell'intero ordine dei 56 sistemi di catene è stata accolta con soddisfazione da tutto lo staff di Officine L.C.M. che ha potuto rispettare la stretta tempistica di consegne grazie alla collaborazione con Venturi Acciai srl , Acciaierie Valbruna spa , Vettorello srl , F.T. Costruzioni srl , TTN Veneta srl,Tecno Test srl , Ufficio Rina, Studio Rui Ing. Stefano.
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