Palio del Vecchio Mercato: Centro Pieve vince per l’ottava volta e sfiora il record storico
Centro Pieve domina il Palio del Vecchio Mercato con un tempo da favola: 9’03’’79, il secondo migliore in 35 edizioni. Le classifiche e tutti i tempi delle contrade

La squadra del Centro Pieve ha messo l’ottavo sigillo consecutivo sul Palio del Vecchio Mercato. E ha fatto tremare il record di Busta che resiste dal 1993. Ha infatti stabilito il secondo tempo in assoluto in 35 anni di storia della corsa dei carri. È passata da un Esposito all’altro alla guida della contrada, ma il risultato non è cambiato. Adesso c’è Marco Esposito a fare da capomastro, ha preso il posto di Massimo Esposito.
E se con Massimo la squadra del Centro Pieve aveva messo a segno il record delle vittorie consecutive, con Marco lo ha allungato e messo in cassetta l’ottava vittoria, ottenuta con un tempo strepitoso: 9’03’’73, il secondo tempo in assoluto in 35 edizioni.
I cronometri
Erano agguerrite ieri tante contrade e ben 7 su 11 sono riuscite a fermare il cronometro sotto i 10 minuti, provocando feste di giubilo da parte di contrade che da anni cercavano simili risultati e hanno festeggiato come se avessero vinto. Dopo il prologo dei carri apripista prima con le ragazze poi con storici personaggi del Palio del Vecchio Mercato, il primo scossone alla classifica lo ha dato la squadra di Posmon, partita per seconda e già con un tempo sotto i 10 minuti. È rimasta in testa per gran parte della gara, fino al momento in cui sono partite le ultime tre, le più accreditate: nell’ordine Pederiva, Centro Pieve, Biadene.

Pederiva, la più medagliata nella storia del Palio, è balzata subito in testa: 4’53’57 all’intertempo di Santa Maria in Colle, 9’32’’18 all’arrivo in piazza Colonna. Ma il suo primato è durato lo spazio di 7 minuti, ossia il tempo che partisse il carro del Centro Pieve: 4’39’’84 a Santa Maria in Colle, in piazza Colonna le sirene che annunciavano l’arrivo sono risuonate quando non erano ancora scoccati i 9 minuti, è piombata sul traguardo in 9’03’’79: un tempo da favola, il miglior tempo di sempre per la squadra della contrada del Centro Pieve.
Verso il traguardo
Mancava all’arrivo ancora Biadene, che era temibile: 4’42’’92 all’intertempo di S. Maria in Colle per i ragazzi del capomastro Stefano Ceron, 9’11’’73 al traguardo. E a quel punto scoppiava il tripudio dei ragazzi del Centro Pieve, con una pioggia di schizzi di birra e acqua, canti e urla e lancio in aria del capomastro.
A compiere l’impresa una squadra formata dall’inossidabile Giacomo Esposito alle stanghe, Andrea Sebenello, Simone Fagherazzi, Francesco Da Riva e Giovanni Pellizzari dietro a spingere, poi a S. Maria in Colle sono subentrati Luca Favero e Federico Sartor. «È stato il nostro miglior tempo di sempre, il nostro record – dice poi Marco Esposito, il capomastro – È stata una bellissima emozione, che avevo vissuto sì da atleta, ma oggi ancora di più da capomastro. Grazie a Massimo che mi ha dato fiducia e grazie a tutti gli atleti. Il nostro obiettivo era vincere, era superare Pederiva e Biadene che sono stati degli avversari fantastici, ma tutte le squadre oggi sono state fantastiche. È stato tutto bello ed emozionante, una organizzazione perfetta». Sprizza soddisfazione anche Massimo Esposito, capomastro fino all’anno scorso.
La festa
Prossimo appuntamento la festa tutti assieme. Questa la classifica finale. 1) Centro Pieve in 9’03’’79. 2) Biadene in 9’11’’73. 3) Pederiva in 9’32’’18. 4) Posmon in 9’43’’43. 5) Guarda in 9’45’’94. 6) Sant’Andrea in 9’51’’78. 7) Caonada in 9’58’’40. 8) Busta in 10’03’’98. 9) San Gaetano in 10’05’’94. 10) Contea in 10’17’’73. 11) Mercato Vecchio in 10’30’’20. La durissima corsa dei carri, a cui hanno assistito migliaia e migliaia di persone assiepate lungo i due chilometri del percorso di gara dal municipio a Mercato Vecchio era stata preceduta dalla sfilata storica, aperta dalle majorettes e banda di Montebelluna e chiusa dagli sbandieratori di Feltre e in mezzo le coreografie delle contrade, aperte con la rievocazione di come era stata salvata dai lager nazisti Gerda Pressburger. —
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