La coop per disabili si allarga alla cosmesi «Venderemo i nostri preparati biologici»

“Terra Fertile” apre il negozio “Rugiada Mediterranea” a San Giacomo «Dall’ortofrutta alle creme di bellezza, uno sviluppo quasi naturale» 

integrazione

In piena pandemia, la “Cooperativa Terra Fertile” lancia una sfida: aprirà un laboratorio di cosmesi naturale: “Rugiada Mediterranea”. Porterà nello stabile di sua proprietà anche il negozio di ortofrutta bio di piazza Fiume a San Giacomo e quello di erboristeria di via Martiri a Serravalle. La cooperativa è ormai una delle istituzioni sociali più pregnanti della città: ha 53 soci lavoratori, di cui una decina disabili, e accompagna all’integrazione più di 70 persone diversamente abili, in particolare nei Ceod dell’Ulss 2. Svolge, comunque, anche alcune attività in proprio, soprattutto coltivazioni biologiche nel brolo delle monache di clausura di San Giacomo e in un appezzamento a San Vendemmiano.

«Coltiviamo ortofrutta ma anche vigneti resistenti», fa sapere il presidente Massimo Ciacchi. L’anno scorso, a causa del Covid, l’attività ha rallentato e per questo motivo alcune persone sono finite anche in cassa integrazione, ma la cooperativa ha deciso di rilanciarsi producendo in proprio la linea di cosmesi naturale “Rugiada Mediterranea”, ceduta da chi l’aveva fondata a Milano. «Negli oltre 200 metri quadri a disposizione», spiega Ciacchi, «venderemo i nostri prodotti della terra, di erboristeria e di cosmetica naturale. Abbiamo conosciuto Loretta Pattoni, produttrice di cosmetici di qualità, abbiamo acquistato il suo marchio (che produce una cinquantina di articoli tra creme e prodotti per l’igiene). È un settore in cui crediamo molto, contando anche sulla disponibilità dell’amico Guido Rovesti, autentico guru della cosmetologia, che ci segue nella formazione e nelle idee».

Per quanto riguarda invece il lavoro agricolo, Ciacchi racconta che sta venendo avanti bene il vigneto. «Quest’anno contiamo di fare la prima vendemmia. Pur essendo in territorio Docg», spiega, «non abbiamo piantato Prosecco ma abbiamo puntato sull’innovazione e la sostenibilità, ovvero su un vitigno resistente che ha bisogno di soli 3-4 trattamenti all’anno e con solfato di rame a bassissima concentrazione».

La cooperativa è anche titolare del progetto “Faccio centro”, al quale partecipa con Ulss e Fondazione di comunità, centrato su persone in tirocinio permanente in fabbrica.

«Ci prendiamo carico delle persone e gestiamo i servizi, dando un grande conforto alle famiglie», sottolinea il presidente.

A dettare nuovi percorsi è la delibera regionale 1375 di fine 2020 che definisce itinerari di rete per le persone che escono dai centri diurni propedeutici all’inserimento lavorativo e per i tirocini permanenti.

«Questa era una fascia di persone che non poteva contare su un’adeguata risposta di servizi», dice Ciacchi. E adesso la grande avventura della cosmesi naturale in quanto «credo che dopo il Covid ci sarà molta cura della persona» . —



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