La cena fra amici interrotta dal grido: "Aiutatemi, Cristian brucia"

Il drammatico racconto della festa a cui Cristian e Mihaela stavano partecipando prima di uscire in auto ed essere travolti dalla moto
La cena di sabato sera poco prima che Cristian (cerchiato) si alzasse e andasse via con la moglie
La cena di sabato sera poco prima che Cristian (cerchiato) si alzasse e andasse via con la moglie

SPRESIANO. C’è un altro punto di vista dal quale guardare la tragedia consumatasi sabato sera a Spresiano. quello degli amici, dei venti commensali che si erano dati appuntamento a casa di Massimo Zumpano per una serata tra compagni, con i bambini, una buona cena, le risate. Una “festa” che in pochi maledetti istanti è diventata dramma.

Mihaela e Cristian Pomatariu  erano arrivati con i loro tre figli nel tardo pomeriggio unendosi agli amici invitati a casa di Massimo Zumpano, in via Col di Lana. Si erano messi a tavola tutti abbastanza presto tenendo conto dei bambini e anche del fatto che proprio Cristian e Mihaela, a un certo punto, avrebbero dovuto assentarsi perchè la donna doveva andare al lavoro a Oderzo, e Cristian l’avrebbe accompagnata. «Era stata una serata splendida» racconta proprio Massimo Zumpano, amico da tempo dei Pomatariu e di tante persone della comunità religiosa romena nella quale era stato introdotto grazie alle moglie.

«Quando si sono alzati erano quasi le otto», racconta, «Cristian ha detto che sarebbe tornato poco dopo, il tempo di andare a Oderzo e ritorno, hanno lasciato qui i bimbi e sono usciti». Il boato dell’incidente, nel trambusto della cena, non è nemmeno stato avvertito. Tutto è proseguito tranquillo fino a quando non è suonato il campanello di casa.«Siamo andati alla porta ed abbiamo visto Mihaela accompagnata da una ragazza, gridava, chiedeva aiuto, parlava di un incidente». La tavolata si è smobilitata.

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Massimo è corso al cancello e si è voltato verso la Pontebbana. Impossibile non vedere le luci delle macchine inquadrare la colonna di fumo. «Sono corso con altri verso l’incidente. Ma siamo stati preceduti dall’esplosione». La Passat che aveva imprigionato Cristian era saltata a causa della combustione della benzina della Yamaha che le era precipitata contro, e forse anche dalla reazione del suo carburante diesel. Massimo si è unito a quanti hanno tentato inutilmente di spegnere le fiamme, ma per l’amico non c’era più nulla da fare. Mihaela è tornata in strada accompagnata anche dalla moglie di Massimo, è stata caricata in ambulanza e portata al Ca’ Foncello mentre i pompieri e i carabinieri lavoravano attorno alle carcasse della macchina del marito e della moto. Poco dopo è arrivato sul posto anche il cognato di Cristian che ha preso i bimbi e li ha portati a casa cercando le parole per spiegare quanto era accaduto. (f.d.w.)

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