Italiani fra sfiducia e paura: c'è Nordio alla libreria Goldoni

TREVISO. Sfiducia, insicurezza, pessimismo: sembra essere il mood prevalente della maggior parte degli italiani, in questi anni della crisi di cui non si intravede la fine. Ne indaga le cause in un libro di fresca pubblicazione Carlo Nordio, già procuratore aggiunto della Repubblica a Venezia, il magistrato titolare di inchieste che sono già passate alla storia, come quella sulle Brigate Rosse in Veneto, negli anni Settanta o quella sulle tangenti per il Mose, in tempi più vicini a noi. Il saggio si intitola “La stagione dell’indulgenza e i suoi frutti avvelenati. Il cittadino tra sfiducia e paura” ed è edito da Guerini e associati.
Nordio non si limita a parlarci dei mali della giustizia – argomento sui cui la massima competenza – ma affronta altre questioni scottanti dell’attualità sociale e politica, come il tema dell’immigrazione, che a sua volta è alla base del senso di insicurezza percepita di tanti cittadini.
Il sistema giudiziario attende ancora riforme vere e pene più certe, non più gravi; il codice penale riduce il diritto alla difesa personale del cittadino; la dignità personale è calpestata dalle intercettazioni generalizzate e diffuse; l’informazione di garanzia è il pretesto per far fuori avversari politici; i magistrati passano dai tribunali al parlamento, ai talkshow televisivi e viceversa.
Lo Stato - continua Nordio - ha favorito un’immigrazione illimitata che ha sconvolto gli equilibri di una società ancora fragile, alimentando le paure legate a micro e macro criminalità. Sullo sfondo, le minacce del terrorismo internazionale e un’Europa lontana e opportunista che parla solo di banche e debiti. Temi così essenziali alla dignità dello stato non possono essere piegati alle convenienze elettorali. L’unica soluzione realistica, per l’autore, risiede nella riaffermazione della legge, che però sia davvero uguale per tutti. Ma questa scelta richiede il coraggio di opporsi ai luoghi comuni predicati in varie omelie, laiche e non.
Scrive l'autore: «Essendo uscito - per limiti di età - dalla magistratura, sono più libero di esprimere giudizi che un tempo sarebbero stati impropri. Non ho nessun vincolo se non i miei pregiudizi».
Fuori dal coro, pungente e sarcastico secondo il suo stile, Carlo Nordio tratteggia un quadro dei problemi vecchi e nuovi del Paese, ma soprattutto ci invita a ragionare con la testa e non con l'emozione, senza cedere al pessimismo.
Sabato 1 giugno alle ore 18:30 la presentazione del libro alla Libreria Goldoni di Treviso, viale della Repubblica 154/e, Treviso. Moderatore dell'incontro Enrico Pucci. Intervengono l'Assessore alla Cultura del Comune di Treviso Lavinia Colonna Preti e Vittorio Zanini. Evento in collaborazione con il Festival della Filosofia Pensare il Presente. Ingresso libero. Per info e prenotazione posti 0422 307775 treviso@libreriagoldoni.it
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