Istrana, in pista altri 300 dipendenti

All’aeroporto del 51esimo stormo verrà riallocato il personale militare e civile in servizio a Padova. Ed è polemica
Borin Istrana Conferenza Stampa Capo di Stato Maggiore 51 Stormo Agenzia Fotografica Foto Film
Borin Istrana Conferenza Stampa Capo di Stato Maggiore 51 Stormo Agenzia Fotografica Foto Film

Entro la fine anno 300 dipendenti militari e civili del 2° Reparto Manutenzione Missili oggi all’aeroporto Gino Allegri di Padova verranno trasferiti in massa all'aeroporto di Istrana Treviso, dove c'è il 51° stormo. Tutto il personale padovano sarà "ceduto" nell'ambito del piano di ristrutturazione e ricollocato a Treviso per la “razionalizzazione degli assetti di supporto”.

A far emergere la questione è stata Eleonora Mosco, ex vicesindaco dell'amministrazione Bitonci e oggi unica esponente di Forza Italia in consiglio comunale. La forzista ieri ha depositato a in Comune a Padova una mozione sul caso, con cui chiederà al consiglio comunale, e in primis al sindaco Sergio Giordani, di attivarsi presso il Governo e lo Stato Maggiore dell'Aeronautica per scongiurare l'imminente soppressione del reparto e il conseguente trasferimento di centinaia di dipendenti.

«Abbiamo già perso negli ultimi decenni importanti presidi in tutta la provincia, che nel frattempo sono diventate strutture per l'accoglienza dei profughi» ha scritto nella mozione la consigliera comunale Eleonora Mosco, «e alla soppressione del reparto conseguirebbe l'abbandono, il degrado e l'incuria dei luoghi, oltre al probabile disimpegno sul ruolo dell'aeroporto civile. In più, la rilocazione su altre sedi del personale e la chiusura della base, causerebbe gravi disagi ai tanti dipendenti e alle loro famiglie, molti dei quali padovani d'adozione, con effetti negativi per il tessuto commerciale cittadino, soprattutto nel quartiere San Giuseppe».

La conferma dello smantellamento è arrivata anche dalla visita avvenuta mercoledì scorso del Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Enzo Vecciarelli, che durante il sopralluogo ha avuto modo di ribadire agli ufficiali e i sottoufficiali la vicina scadenza dei termini previsti dal decreto legislativo.

Il personale militare in forza a Padova verrà assegnato all'aeroporto di Istrana Treviso, così come i civili che sono circa 50. Tra i dipendenti però è diffusa una certa agitazione, anche perché non ci sono ancora certezze sulle date dell’avvio dello smembramento delle strutture. Con l’addio dei militari si aprirebbero nuovi scenari anche per il futuro dell'aeroporto civile “Gino Allegri”. Non va dimenticato che quella era una delle aree più considerate dall'amministrazione Giordani per realizzare il nuovo ospedale in alternativa a Padova Est, su spinta soprattutto del presidente della Provincia, Enoch Soranzo. Uno spazio scartato dalla Regione proprio per le difficoltà provocate dalla presenza di aree del demanio militare che a breve potrebbero non esserci più. Una volta trasferiti i militari resterà da capire come rigenerare eventualmente la struttura di via Sorio. E intanto a Istrana l’arrivo dei “rinforzi” imporrà una riorganizzazione di spazi, ma forse anche un nuovo mercato immobiliare in zona.

Luca Preziusi

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