Israa, contropiede del Comune: nomina Duodo e Tordini

In contropiede, il sindaco Giovanni Manildo ha nominato i due nuovi rappresentanti del comune nel consiglio di amministrazione dell’Israa.
E, non senza sorpresa, ha designato un ticket quantomeno inedito: il commercialista Andrea Duodo, dell’omonimo studio di San Parisio, e Ivonne Tordini, già assessore al sociale con la Dc fra anni ’80 e primi anni ’90, di cui è stata una delle anime in città, e oggi responsabile del Gat, gruppo anziani di San Liberale fondato e a lungo guidato dal padre Raffaele.
Ora bisognerà attendere le nomine di Usl (3 consiglieri) e Provincia (1), ma soprattutto le possibili reazioni politiche.
Nessuno se l’aspettava, perché sul nuovo statuto dell’Israa è in atto un contenzioso al Tar, con un ricorso presentato proprio dal comune. Lo statuto era nato da un blitz del centrodestra partito in Regione e che ha trovato sponde nel cda uscente dell’Israa (4 su 5 consiglieri designati nel 2013 dalla giunta Gobbo, 1 dall’allora giunta Muraro in Provincia), e aveva dimezzato da 4 a 2 i consiglieri nominati dal Comune, con il chiaro intento di non consentire a Manildo, come fece a suo tempo Gobbo, di designare la maggioranza del cda prima delle urne. Solo il presidente uscente Luigi Caldato (ex Pdl) si era astenuto, sul nuovo statuto.
Anche se ufficialmente, la motivazione era che la Regione, tramite l’Usl 2, voleva avere più peso nel controllo della gestione delle Ipab cui stanzia i fondi.
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso