Ippoterapia a Villa Margherita a Treviso, la felicità in sella a un cavallo

Una giornata “inclusiva” dedicata ai ragazzi disabili dei Ceod e agli anziani dell’Israa. L’asse Tuzzato-Conte ha regalato alla città un nuovo parco pubblico per eventi e iniziative
Laura Simeoni
ZAGO AG.FOTOFILM TREVISO VILLA MARGHERITA INCLUSIVA, IPPOTERAPIA
ZAGO AG.FOTOFILM TREVISO VILLA MARGHERITA INCLUSIVA, IPPOTERAPIA

TREVISO. La scena più bella è quella con Matteo che, appena sceso dal primo giro a cavallo della sua vita, grida: “Yuppi!” con un sorriso che illumina il cielo grigio sopra Villa Margherita, nuovo parco pubblico aperto alla città di Treviso.

La gioia di Matteo e della sua amica Lisa basterebbero già a dare un senso all’iniziativa che ha coinvolto ieri una ventina di ragazzi disabili inseriti nei Ceod (i Centri educativi occupazionali diurni) e alcuni anziani ospiti dell’Israa, protagonisti del sabato “inclusivo” promosso dalla vulcanica Mirella Tuzzato, anima dell’associazione “Veneti schiacciati dalla crisi”.

È la Tuzzato ad aver fortemente voluto riaprire i cancelli dell’antica villa, fino al 2014 sede della Divisione Unità Mobili dell’Arma dei Carabinieri e poi desolatamente rimasta chiusa e nell’incuria, finché non ha preso vita il progetto sostenuto con convinzione dal sindaco Mario Conte.

«Sono felice che il Comune ci abbia permesso di avviare un’attività importante per le persone diversamente abili e per tutta la comunità», spiega Tuzzato. Accanto a lei si sono messi al lavoro dirigenti e operatori dell’Ulss 2 e dell’Israa, l’Istituto per i servizi di ricovero e assistenza anziani del Comune di Treviso.

La possibilità di utilizzare i cavalli in sicurezza è garantita dall’istruttrice Valentina Moro dell’associazione “I folletti di Asolo” e dai tanti volontari che generosamente si sono messi a disposizione. Così ogni sabato di luglio sarà possibile praticare l’ippoterapia, traendo beneficio dal rapporto profondo ed emozionante che si crea con i cavalli, animali meravigliosi.

Inoltre si può fare una passeggiate nel parco e godere di spazi finora preclusi al pubblico, in una struttura che risale al 1700. «E questo è solo l’inizio perché dopo la pausa di agosto ci saranno tante altre novità», promette Mirella Tuzzato che mira a trasformare quest’area in un luogo che accolga e curi le fragilità, aperto a tutta la cittadinanza. I cancelli sono spalancati dal lunedì al venerdì tra le ore 8.30-12 e 15.30-19; il sabato e la domenica con orario continuato. Sabato animazione e pranzo condiviso, ieri in collaborazione con Artisticcafè. Secondo la presidente dell’Anffas di Treviso, Cristina Gaion, si tratta di «un’idea bellissima, una vera innovazione dove coesistono persone, cavalli, cibo, relazioni, amicizia».

Un momento in cui anche i ragazzi diversamente abili possono esprimersi in libertà, sperimentare strade mai praticate accostandosi al mondo affascinante dei cavalli e stringere nuove conoscenze in un luogo bello e accogliente. Ma il parco di Villa Margherita, questo resta l’obiettivo, diventerà a tutti gli effetti un nuovo polmone verde per tutti.Laura Simeoni

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