Iov a Castelfranco, la Chirurgia attiva da marzo

CASTELFRANCO. Sarà il reparto di Chirurgia oncologica dell’esofago e delle vie digestive il nuovo step dello Iov all’ospedale San Giacomo. Già nel prossimo mese di marzo dovrebbe essere operativa la struttura diretta dal prof. Pierluigi Pilati, il chirurgo padovano recentemente scelto dall’Istituto Oncologico Veneto per guidare il nuovo reparto. La notizia arriva dopo che nell’ultimo consiglio comunale si era lamentato da parte delle minoranze il ritardo del cronoprogramma della partenza operativa dello Iov, finora presente con soli ambulatori.
Da fonti dell’Usl 2 pare inoltre che non sia ancora certa la trasformazione del reparto di Ortopedia del San Giacomo in una struttura operativa come week surgery (ovvero dedicata solo agli interventi programmati) già con l’inizio del prossimo mese. In ogni caso questo comunque sarà il suo destino, ma non per conseguenza dell’arrivo dello Iov, ma per l’attuazione del nuovo piano regionale della traumatologia che vedrà operativi nella Marca solo gli ospedali di Treviso, Montebelluna e Conegliano, mentre Vittorio Veneto e Castelfranco si dedicheranno solo alla week surgery.
Intanto sul fronte delle polemiche scaturite in consiglio comunale tra maggioranza e opposizione interviene il comitato “Difendiamo il nostro ospedale”: «Il testo della risoluzione delle opposizioni rappresenta una buona sintesi della situazione e una buona proposta per il nostro ospedale, nella ququale si tiene conti della capienza totale dell’ospedale: un testo che rappresenta la volontà dei cittadini e che presenta le richieste necessarie per tutelare i servizi sanitari del territorio. Per questo, ci dispiace molto che, alla fine, la maggioranza abbia deciso di esprimere voto contrario. Consideriamo, però, necessario il ruolo della maggioranza, sola a poter davvero invertire la rotta.
Se la maggioranza diverge dalle minoranze sui metodi – come manifestato dal sindaco – si prenda i giorni necessari per una riflessione su quel documento, ma riproponga poi il voto della risoluzione rispettando interamente le nostre richieste. Diversamente, questa amministrazione sarà ricordata come quella che avrebbe potuto riparare agli errori della Regione, ma che ha scelto consapevolmente e razionalmente di non farlo. In danno di tutti noi». Tra le richieste del comitato, fatte proprie dalle minoranze, avere l’assoluta certezza che lo Iov arriva per rimanere senza alcun taglio alle strutture attuali.
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