«Io, cercatore di auto per clienti speciali»

Leonardo, 30 anni, trova all’estero modelli d’epoca, supercar e “kit car” Fa il consulente ma, se richiesto, anche l’importatore in Italia
Di Serena Gasparoni

Importa auto storiche e classiche, supercar e vetture particolari come kit car ed esemplari unici prodotti in numero limitato e mai importate in Italia. Le cerca in tutta Europa, soprattutto Germania, Regno Unito. Ma anche nel resto del mondo in America, Cina e Giappone. In alcuni casi va anche a testarle personalmente.

Lui è Leonardo Gasparini, trentenne trevigiano, che ha tramutato la sua passione per le auto in un’attività redditizia: importare macchine uniche da tutto il mondo cercando di soddisfare le stravaganti richieste dei suoi clienti.

«L'attività è iniziata da pochi mesi, ma mi sono già occupato dell’importazione di una ventina di auto: si tratta di macchine particolari del valore di qualche decina di migliaia di euro fino a 150 mila euro» spiega Leonardo. Sia chiaro: Car4passion, questo il nome dell’attività, non è un rivenditore di auto, ma un “consigliere professionale” che offre le proprie consulenze, dall’analisi di mercato, alla ricerca dell’auto, dalle prove tecniche, dall'immatricolazione alla gestione, fino alla vendita. Con un occhio attento per scovare nei vari mercati del mondo l’offerta migliore.

«Sono sempre stato un appassionato di auto e ho sempre frequentato quell’ambiente: quest’attività mi è sembrata un’evoluzione naturale», dice Leonardo.

Idealmente il servizio di consulenza di Car4passion si può dividere in due blocchi: una che consiste nel ricercare auto, particolari e non, ad un prezzo più conveniente rispetto alle soluzioni offerte dal mercato nostrano. «In questi casi riusciamo a ottenere un risparmio che oscilla tra il dieci e il quindici per cento, in linea generale. I mercati più convenienti sono di solito Francia e Germania».

Il secondo blocco d’intervento, che di fatto rappresenta il “core business” dell’attività, consiste appunto nel cercare queste auto particolari. «Anche macchine mai importate in Europa: per esempio una Subaru prodotta in appena un centinaio di esemplari in Giappone». Catheram, Westfield Megabusa, Tvr, Stuart Taylor Phoenix tanto per citare alcuni nomi.

Macchine particolari e tante kit car (quelle autovetture che non vengono vendute assemblate e pronte all'uso, bensì in scatola di montaggio).

«C’è moltissima richiesta: il loro valore può andare dai cinquemila ai centomila euro. Sono divertenti ed hanno costi di manutenzione molto bassi: alcuni la usano come gioco domenicale ma un buon trenta per cento come auto da tutti i giorni».

Un business, questo, che sta raccogliendo molti consensi da parte degli appassionati, in totale controtendenza con i dati del mercato dell’automobile: il 2012 ha fatto registrare in provincia di Treviso un -20.66 per cento di immatricolazioni rispetto all’anno precedente. Un calo leggermente superiore alla media nazionale che si attesta appena sotto il 20.

«Anche se, di certo, la legge non agevola la voglia di appassionati di acquistare auto lussuose. Il mio lavoro va bene ma il mercato delle supercar rischia di venire affossato dal fisco: colpa del superbollo e dei continui controlli della guardia di finanza sui Suv a caccia di evasori».

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