Iniziano i lavori per i profughi all'ex caserma di Oderzo

Scaricati i primi container destinati ai servizi. Il sindaco reggente: «Nessuna informazione, così è prevaricazione»
Ferrazza agenzia foto film oderzo lavori ex caserma zanusso
Ferrazza agenzia foto film oderzo lavori ex caserma zanusso

ODERZO. Stanno arrivando i primi container nell'ex caserma Zanusso. Sono stati scaricati ieri due contenitori destinati ad ospitare, probabilmente, i servizi per i primi migranti destinati all’ex caserma. All’esterno, si è formato un capannello di persone che ha avvisato il sindaco Bruno De Luca. Mentre poco distante una piccola ruspa cercava di ripristinare i collegamenti idrici per l’ex caserma. Insomma, ci siamo: nelle prossime ore potrebbe giungere a Oderzo qualche decina di migranti.

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Le autorità comunali , a cominciare dal sindaco, lamentano la totale mancanza di informazioni. Molti i commenti sui social network, quasi tutti contrari a questa soluzione. Anche perché le condizioni dell’ex caserma sono fatiscenti. «E' un disastro - dice il sindaco Bruno De Luca - sono amareggiato. Non ne sapevo nulla, se non indirettamente. Questa è una prevaricazione. Il sindaco di Oderzo non è stato informato di nulla: non so neppure quale sia la cooperativa che gestisce il tutto: c' è una speculazione dietro a tutto ciò». Davanti alle ex caserme ieri hanno stazionato i rappresentanti del gruppo di cittadini opitergini che aveva organizzato la fiaccolata. Anche dal Pd di Oderzo arriva il rammarico per la disinformazione riservata agli opitergini: « Superata la fase della protesta ora a Oderzo si accende l'amarezza perché nessuno è stato informato di quello che sta accadendo nelle ex caserme. Quello che attendavamo da mesi, e che l'attuale amministrazione ha sempre cercato di nascondere ai cittadini di Oderzo, è accaduto: i primi container sono stati posizionati all'interno della caserma. Nel pieno rispetto delle decisioni del Prefetto Laura Lega, il Pd di Oderzo chiede trasparenza e chiarezza sul numero di arrivi e sulla gestione della sicurezza evitando di creare ghetti o situazioni di tensione sociale». «Che arrivino oggi o domani cambia poco - afferma Maria Scardellato, Lega Nord- . Ora il problema è reale anche a Oderzo, come dappertutto. Il fatto che ci riguardi da vicino spero faccia riflettere su quanto noi diciamo da tempo. Il problema è la dimensione del fenomeno e il suo aumento incontrollato. Ora cominciano a rendercene conto».

Il programma di accoglienza dei migranti annunciato dal Prefetto Lega al sindaco di Oderzo con una lettera del 29 gennaio, va avanti senza interruzioni: «Non esiste alternativa possibile rispetto alle iniziative intraprese- ha scritto il Prefetto di Treviso- si consideri che la quota dei migranti destinata a questa provincia è inevitabilmente destinata a crescere».

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