Ingegnere, dirige tre aziende la ditta del freddo, Dihr, Kromo

CASTELFRANCO. L'ingegnere Alberto Spinetti, 56 anni, è da poco tempo alla guida della CastelMac, l'azienda in via del Lavoro specializzata nella refrigerazione industriale, incarico manageriale che...
DeMarchi Castelfranco azienda Castel Mac
DeMarchi Castelfranco azienda Castel Mac

CASTELFRANCO. L'ingegnere Alberto Spinetti, 56 anni, è da poco tempo alla guida della CastelMac, l'azienda in via del Lavoro specializzata nella refrigerazione industriale, incarico manageriale che aggiunge a quelli presso la Dihr e la Kromo, sempre con sede nella zona industriale di Castelfranco e entrambe produttrici di lavastoviglie per esercizi commerciali. Tutte tre le aziende fanno parte della holding Aligroup, importante gruppo mondiale attivo nella ristorazione collettiva. A CastelMac fanno riferimento i marchi Icematic e Tecnomac. Il primo mantiene la vocazione originale dell'azienda fondata nel lontano 1963, ovvero la produzione di fabbricatori di ghiaccio nelle sue più diverse versioni, sempre per esigenze di bar e ristoranti. Dal classico cubetto alla sua versione arrotondata e cava. A questa si aggiunge anche quella di macchine per il ghiaccio granulato, la classica granita, che oltre che nella ristorazione viene utilizzata nei centri benessere. Con il marchio Tecnomac l'azienda affiancato la progettazione, lo sviluppo e la produzione di armadi di conservazione e di abbattitori di temperatura, indispensabili per la lunga conservazione degli alimenti. A questa si aggiunge la gamma di macchine per la panificazione, la pasticceria e la gelateria. Nello stabilimento di via del Lavoro, attualmente sono impiegati un centinaio di dipendenti. Tra i tanti brevetti della Castelmac è quello del cubetto cavo che ha conquistato il mondo, per un motivo molto semplice: è un modello esclusivo per McDonald. Praticamente in ogni parte del mondo, quando vi servono una bevanda alla spina della più importante catena di fast food, questa è raffredata grazie ad una idea nata a Castelfranco. Dietro c’è una ideazione e una progettazione che difficilmente si può immaginare. Non basta acqua e freddo sottozero, serve anche studiare il modo che il ghiaccio svolga al meglio il suo compito anche a seconda delle preparazioni che deve portare alla temperatura ideale. Nel settore Castelmac si è indubbiamente conquistata un ruolo di nicchia: anche per chi ci lavora dentro è difficile tenere a mente quanti brevetti sono stati sfornati in questi anni e che non riguardano solo il ghiaccio ma anche la conservazione del cibo. (d.n.)

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