Indagini sull’incidente costato la vita a Devid

La Porsche avrebbe invaso la corsia del motociclista. Cordoglio e attesa per i funerali
CASTELFRANCO. Dolore e cordoglio a Villarazzo dopo il tragico incidente di Resana che nella notte tra venerdì e sabato è costato la vita a Devid Tiatto, rappresentante trentaseienne. Non sono stati ancora fissati i funerali. A uccidere Devid Tiatto è stato il violentissimo scontro tra la moto e una Porsche che viaggiava in senso opposto.


Il fatto è avvenuto poco dopo le 3 di notte. Devid stava tornando da Loreggia, dove aveva passato un normale venerdì sera con gli amici, probabilmente al Night Raider, locale piuttosto frequentato dagli amanti delle due ruote. L’uomo era alla guida della sua Yamaha Bt Bulldog 1100 sulla statale del Santo, e stava andando verso il centro di Resana per tornare a casa, forse con l’idea di fermarsi proprio a Resana a salutare il fratello Matteo, 27 anni, che lavora al Cà Madras, noto locale. Poco prima della grande rotonda all’incrocio sulla regionale, però, in corrispondenza dell’incrocio con via del Santinon, Tiatto si è visto di fronte una Porsche Cayenne che viaggiava in senso opposto. Era troppo tardi per frenare, e il motociclista ha avuto appena il tempo di accorgersi del violentissimo scontro con l’auto in corsa.


L’impatto è stato violentissimo, tanto che il corpo di Tiatto è stato scaraventato fuori della strada, in mezzo a un campo di granturco. Ancora incerta la dinamica degli incidenti, ma secondo la ricostruzione effettuata dagli inquirenti sarebbe stata la Porsche, alla cui guida c’era G.S., 39 anni, di Vigodarzere (Padova), a uscire dalla propria corsia nella semicurva all’uscita della rotatoria e ad invadere quindi la carreggiata su cui viaggiava la motocicletta. Devid Tiatto aveva 36 anni e viveva a Villarazzo, frazione di Castelfranco, insieme ai genitori Anselmo, 61 anni, ed Ivana, 59 anni, che al momento dell’incidente si trovavano in Croazia in vacanza e sono precipitosamente rientrati appena avuta la notizia. Con loro vivono anche i fratelli Matteo, 27 anni, e Melissa, 20 anni. Una famiglia molto conosciuta nella zona per aver gestito in passata la birreria Alla Torre di Cittadella e la pizzeria «Balubino» di Resana. Ora Devid lavorava come rappresentante presso la ditta Oz Racing di Campagnalta (Padova), specializzata nella produzione di ruote in lega leggera.

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