Inceneritore un flash mob contro l’uso dei rifiuti

MOGLIANO
Un flash mob coreografico di ombrelli e persone per dire no all’inceneritore di Fusina. Anche i comitati moglianesi in campo contro il progetto di Veritas: questo pomeriggio è prevista sotto al consiglio comunale (durante il quale si discuterà a riguardo una mozione del centrosinistra) una mobilitazione assai colorata. Mentre venerdì si è svolta a Marghera, in piazza mercato, un’assemblea straordinaria dei comitati ambientalisti veneziani contro il progetto, che ha già ottenuto il via libera in Regione, da settimane la società civile moglianese è in prima linea e ha deciso di fare pressione sul Comune di Mogliano per impedire la trasformazione dell’impianto.
Alla conferenza già proposta martedì 12 maggio dal movimento Fridays for future Mogliano,si aggiungono ora una mozione presentata dal consigliere Renzo Prete che chiede il blocco dell’iter autorizzativo, una petizione da parte del comitato Mares, infine una lettera dell’associazione di quartiere Est presieduta da Piergiorgio Ruffoni. Adesione compatta del centrosinistra a questa battaglia: «Chiediamo con forza che venga bloccato immediatamente l’iter autorizzatorio in corso in merito al progetto di aggiornamento tecnologico del polo impiantistico di Fusina per la gestione dei rifiuti e si dia corso al suo successivo ritiro», dichiarano in una nota i consiglieri Tiziana Baù, Daniele Ceschin, Giacomo Nilandi e Renzo Prete, «L’impianto che Veritas, attraverso la società controllata Ecoprogetto, ha chiesto di realizzare per produrre energia da css (combustibile solido secondario ricavato dalla lavorazione del rifiuto secco), dal legno non riciclabile e dai fanghi da depurazione civile, sarà un vero e proprio inceneritore. Bortolato dopo essere stato in prima linea nella battaglia contro l’inceneritore di Bonisiolo e dopo essere stato per quattro anni presidente della fu “Commissione no inceneritore”, oggi ha inspiegabilmente tradito se stesso, i suoi elettori e la sua storia dicendosi a favore dell’opera». —
M.M.
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