Incendio nella fungaia madre e figlia ustionate

Pinidello: forse un mozzicone di sigaretta la causa del rogo alla «Fungus» il pronto intervento dei vigili del fuoco ha evitato danni più gravi all’azienda
Borin Cordignano Incendio azienda agricola Fungus via Monte Nero
Borin Cordignano Incendio azienda agricola Fungus via Monte Nero

CORDIGNANO

Forse un mozzicone di sigaretta la causa dell’incendio scoppiato ieri verso le 14 nella fungaia dell’azienda agricola “Fungus” di via Monte Nero a Pinidello. Due persone, la moglie del titolare, Maria Luisa Ulliana, e la figlia ventenne hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso, lievemente ustionate alle mani nel disperato tentativo di spegnere le fiamme. «Poteva essere un disastro - racconta Loris Cusin, titolare dell’azienda – in pochi attimi è stato come un panevin». Il titolare si trovava a pochi passi e stava caricando con una pala meccanica del terriccio su un cassone, nell’istante in cui il rogo è iniziato. Forse a causa di un mozzicone di sigaretta lasciato acceso. Le fiamme sono scaturite da un bancale di cassette in plastica vuote e di pannelli isolanti posizionati nel terreno a pochi passi dai capannoni. Il materiale in pochi secondi ha iniziato a bruciare con una colonna di fumo nero che si è alzata ed era ben visibile a distanza. «Abbiamo preso gli estintori, ma è stato inutile - spiega il responsabile della società agricola – alla fine è andata bene». Provvidenziale è stato il pronto intervento dei vigili del fuoco di Conegliano e Vittorio Veneto arrivati con quattro autobotti, che hanno spento il rogo prima che potesse distruggere i capannoni. Erano state preallertate anche le squadre dei vigili del fuoco di Pordenone perché la situazione poteva l’incendio poteva assumere proporzioni enormi, ma non è stato necessario il loro supporto. «Dopo la tromba d’aria adesso ci è toccato questo – afferma Loris Cusin - ma bisogna continuare a lavorare». Nel luglio del 2010 l’azienda agricola era stata danneggiata dalla tromba d’aria che si era abbattuta nella zona. I danni dell’incendio di ieri sono ancora da quantificare, potevano comunque essere ingenti se le fiamme avessero avvolto le serre. Solamente il capannone numero uno, di otto complessivi, è stato toccato dalle fiammate che hanno annerito l’ingresso.

Per gli accertamenti sono intervenuti i carabinieri ed anche una pattuglia della guardia forestale che è stata allertata da residenti della zona, impauriti nel vedere l’alta colonna di fumo nero che si è alzata in cielo.

Inspiegabili al momento le cause che hanno fatto scoppiare la scintilla. Viene esclusa comunque l’origine dolosa anche perché i responsabili dell’azienda erano a pochi passi quando è avvenuto l’episodio.

Per regolare la viabilità lungo via Monte Nero e permettere ai mezzi di soccorso di agire in sicurezza sono giunti gli agenti della polizia locale di Cordignano. Dopo due ore la situazione era sotto controllo. Diego Bortolotto

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