Incendio alla Roggia Causin confessa al gup: «Sono stato io a farlo»
È già approdato davanti al giudice il procedimento contro uno degli autori materiali dell’incendio alla carrozzeria Roggia di via Postumia a Treviso, di proprietà di Emilio Bettiol, che ha portato sotto inchiesta cinque persone tra le quali l’ex genero del titolare, Siro Girardi, 47 anni, camionista, presunto mandante. Si tratta di Jonathan Causin,39 anni di Quarto d’Altino. Ieri mattina si doveva tenere il processo in rito abbreviato davanti al gup Piera De Stefani ma tutto è slittato a settembre.
Causin, comunque, durante l’udienza di ieri ha ottenuto di rilasciare dichiarazioni spontanee con le quali ha ribadito l’ampia confessione fatta negli uffici della questura: «Avevo bisogno di soldi - ha detto in aula - in quel momento e mi avevano promesso 3.000 euro. È stato Bruno Tommasini a fare da intermediario ma non era lui il mandante».
Del resto, Causin fu immortalato, all’alba del giorno dell’incendio, il 10 giugno 2020, dalle telecamere della carrozzeria mentre scavalcava la recinzione. Una volta poi entrato nell’immobile, Causin, che quel giorno era accompagnato dalla fidanzata Federica S., quest’ultima indagata a piede libero, appiccò il fuoco con benzina, alle auto posteggiate all’interno del capannone di via Postumia.
Nel corso dell’udienza di ieri, l’avvocato Luigi Fadalti si è costituito parte civile contro Causin, chiedendo un risarcimento a poco più di 600mila euro, ossia la cifra che corrisponde ai danni provocati dal violento rogo doloso per il quale sono indagati anche l’ex genero di Bettiol Siro Girardi, Roberto Foccardi e Bruno Tommasini. —
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