In vendita la villa del centro anziani sul Put

Serviranno soldi per realizzare il grande progetto di co-housing all’Umberto I di Borgo Mazzini a Treviso. La ristrutturazione dell’antico e bellissimo complesso infatti vale milioni. Così Israa, l’istituto che gestisce le case di riposo nel comune di Treviso, ha messo mano al patrimonio stilando la lista degli immobili che intende vendere per finanziare l’operazione. Sono 11: sei terreni e cinque immobili. L’operazione non è ancora stata quantificata in termini economici, ma intanto si dimostra significativa per il valore sociale di alcuni edifici che Israa intende mettere sul mercato. Primo fra tutto villa Calzavara, dimora novecentesca di via Francesco Baracca, lungo il Put di Treviso, che da anni ospita il centro anziani diurno del comune di Treviso e che in passato fu teatro della durissima protesta degli ospiti contrari all’installazione del pennone della telefonia che ancor oggi svetta sui tetti dell’edificio storico rendendo al comune un canone annuo da più di venti mila euro l’anno. «Spiace, ma dobbiamo reperire risorse» spiegano da Israa che comunque rassicura sul fatto che l’operazione non verrà attuata nel giro di poco. «Servirà prima il via libera della Soprintendenza e della Regione» spiega il presidente Luigi Caldato, «il Comune avrà quindi tutto il tempo per riorganizzare l’ubicazione dei centro». Amministrazione avvisata...
Ma nella lista degli immobili da alienare ce n’è un altro degno di nota: il palazzo di via San Nicolò che fino a due anni fa ospitava la sede dell’Acli ed aveva dato spazio anche una scuola professionale ed altri servizi.
A questi due palazzi di pregio si aggiunge un appartamento in via Alfieri, uno in via Sant’Angelo e uno in via Solferino San Martino, a Treviso. A completare la lista vari appezzamenti di terreno in vari comuni della provincia: da Breda e a Istrana, e poi Mogliano, Treviso, Villorba, Paese.
«Difficile adesso fare una stima di quanto contiamo di incassare dai bandi di vendita» ammette Caldato, «stiamo lavorando per arrivare a definire una cifra, ma per farlo servono anche i pareri di altri enti».
Prima dell’avviso di vendita di questi immobili è probabile che arrivi la seconda asta per l’alienazione di quei possedimenti che l’amministrazione ha messo in vendita a inizio anno per finanziare il restauro del pensionato Tito Garzoni di via Manzoni, e che non sono stati battuti all’asta. I lotti offerti al pubblico erano otto, solo tre sono stati piazzati (le villette nell’area residenziale a nord delle mura di Treviso e un terreno a Roma), nessuna offerta per gli altri sei immobili, compreso il palazzetto terra cielo in via Barberia. Israa annuncia ora un’asta a ribasso del 10%.
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