In coma etilico dopo la festa: ragazzina finisce all'ospedale

Pieve di Soligo: sedicenne rischia pesanti conseguenze dopo una serata di festa in un bar con gli amici. L'assessore Villanova accusa: «Colpa dei baristi, servono alcolici anche ai minorenni»
Un’ambulanza ha trasportato all’ospedale una sedicenne Di fianco l’assessore Alberto Villanova
Un’ambulanza ha trasportato all’ospedale una sedicenne Di fianco l’assessore Alberto Villanova
PIEVE DI SOLIGO. E' finita con decine di minorenni alticci, molti completamente ubriachi, la festa di carnevale organizzata lunedì sera dal bar «Mixer» di viale degli Alpini. Ad avere la peggio una ragazzina di 16 anni, ad un passo dal coma etilico. Per la minorenne, a cavallo della mezzanotte, si è reso necessario l'intervento di una autoambulanza. La ragazza ha trascorso la notte in osservazione all'ospedale di Conegliano per «eccesso alcolico» ed è stata dimessa all'alba. Ma le decine di ragazzi minorenni in evidente stato di alterazione alcolica, sia all'interno del bar, sia nello spazio esterno tra il plateatico ed il vicino «Parco Vela», ha inferto un duro colpo agli amministratori, agli operatori sanitari e ai genitori impegnati nella lotta contro il consumo di alcol tra i giovani.


«Noi serviamo gli alcolici ai maggiorenni, ma non possiamo controllare se i bicchieri vengono poi passati ai minorenni o se, addirittura, l'alcol viene portato da casa e consumato all'esterno del bar». Questa la linea difensiva degli esercenti pievigini. Ma, come segnalato dai genitori, i bar farebbero a gara per accalappiare i giovani clienti, arrivando ad organizzare le serate del «tutto a metà prezzo». Per questo il «Parco Vela» non è nuovo alle sbornie giovanili ed, in passato, i carabinieri sono già intervenuti per identificare minorenni ubriachi. In un caso sono stati sorpresi mentre rompevano bottiglie e bicchieri di vetro nel giardino, in un altro dei giovani alticci sono stati beccati mentre orinavano sulle siepi.


«E' un fatto gravissimo - dichiara l'assessore alle attività produttive e alla sicurezza, Alberto Villanova - non ci sono giustificazioni. E' intollerabile che una festa degeneri in questo modo, mettendo a repentaglio la salute dei minorenni. Perché sulle responsabilità non ci sono dubbi. Chi organizzare una festa di carnevale di lunedì sera, alla vigilia di carnevale, sa perfettamente che i clienti saranno quasi esclusivamente gli studenti minorenni, a casa da scuola il giorno dopo». E l'assessore punta il dito contro i titolari dei bar. «Faremo le nostre indagini insieme al comando dei carabinieri - puntualizza Villanova - ma, come ho già sottolineato anche in consiglio comunale, con i gestori non c'è collaborazione. Abbiamo fatto vari incontri ed erano stati avvisati che non potevamo più tollerare casi di minorenni ubriachi. Purtroppo qualcuno, pur di far quattro soldi in più, è disposti a somministrare alcolici a chiunque, dimostrandosi non solo senza etica, ma rischiando una denuncia con risvolti penali. E' una situazione ingiustificabile».


Dopo un summit con il comando dei carabinieri, l'assessore ribadisce la linea della fermezza, anticipando nuovi controlli e l'introduzione di nuovi sistemi per l'alcol-test.

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