Imputato spara e fa una strage nel Tribunale di Milano: tre morti e due feriti

Terrore dentro il Tribunale di Milano: un uomo imputato per bancarotta fraudolenta, Claudio Giardiello, durante un processo ha estratto una pistola e ha sparato. E' fuggito, in moto. La sua corsa si è fermata a Vimercate, dove i carabinieri lo hanno fermato. Sono morte, dentro il Palazzo di Giustizia, tre persone. Tra loro un giudice e un avvocato. Due i feriti: uno ricoverata all'ospedale di Niguarda in condizioni serie, un avvocato ferito a una gamba.
La dinamica. Giardiello intorno alle 11, agendo con fredda determinazione, apre il fuoco in un'aula al terzo piano, durante il processo alla Magenta immobiliare. Uccide il suo ex avvocato, Lorenzo Alberto Claris Appiani. Colpisce anche un coimputato al processo, Giorgio Erba, morto più tardi al Policlinico di Milano dove è portato in condizioni disperate. Spara altri colpi. Quindi raggiunge la stanza del giudice fallimentare Fernando Ciampi, che doveva testimoniare nel processo, al secondo piano, e lo fredda con due colpi di pistola. Tra i feriti, c'è anche Davide Limongelli, socio di Giardiello nella società "Magenta Immobiliare" di Milano, presente in aula a sua volta come coimputato. Giardiello dopo aver sparato si naconde a lungo nel Tribunale che nel frattempo viene evacuato e messo in sicurezza. Fugge poi in moto, facendo perdere le sue tracce per essere poi fermato e arrestato dai carabinieri nel parcheggio del centro commerciale di Vimercate, a 27 chilometri di distanza. In tutto Giardiello ha esploso 13 colpi di arma da fuoco. Era dotato di due caricatori di proiettili calibro 7.65.
Polemica sulla sicurezza. Gli inquirenti stanno cercando di capire come abbia fatto Giardiello ad entrare nel tribunale di Milano armato, a sparare quindi ad uscire indisturbato. I metal detector del Palazzo di Giustizia sarebbero stati funzionanti. "In tutta questa vicenda la cosa più assurda è che un uomo sia entrato in Tribunale con un'arma" dice l'avvocato Alessandro Brambilla Pisoni, zio di Lorenzo Alberto Claris Appiani. Secondo quanto riferisce il procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberati, Giardiello sarebbe entrato mostrando un falso tesserino da un ingresso laterale del Palazzo.
Matteo Renzi parla di falle evidenti nel sistema ("I sistemi di sicurezza del nostro Paese si poggiano su donne e uomini capaci al limite dell'eroismo, ma il controllo non può permettersi di avere buchi e falle come quelli che ci sono stati nel tribunale di Milano. Bisogna accertare chi, come e perchè‚ ha sbagliato. Qualcosa non ha funzionato").
Sempre secondo il procuratore di Milano, Edmondo Bruti Liberati "L'ipotesi più plausibile è che Claudio Giardiello sia entrato dall'ingresso di via Manara, che non prevede il controllo al metal detector". "Sono in corso le verifiche sulle telecamere e vedremo come Giardiello è entrato e chi era addetto al controllo". Bruti ha spiegato che il sistema di sicurezza del Tribunale prevede che vi sia, a tutti gli ingressi, "un varco riservato al personale, agli avvocati e ai magistrati, non 'coperto' dal metal detector, sistema che, fino ad oggi non ha creato nessun problema". "Di fronte a un gesto isolato le difese difficilmente possono essere assolute. Falle nel sistema di sicurezza ci sono state ma sinora il sistema aveva sempre funzionato".
"Non so nulla ma certo dovrebbe essere impossibile entrare in un Tribunale e sparare. Ho saputo dell'uccisione di un collega, una cosa che mi sconvolge" ha commentato il presidente dell'autorità Anticorruzione Raffaele Cantone. L'ex magistrato Gherardo Colombo, che ha trascorso l'intera sua carriera a Palazzo di Giustizia di Milano, si è detto "frastornato e sconvolto". "Non dico che vi sia una correlazione diretta, ma vi è un clima contro la magistratura che certamente non contribuisce".
Chi è Claudio Giardiello. Originario di Benevento, 57 anni, immobiliarista, risied eva a Brugherio, in Brianza. Era socio di maggioranza di una azienda immobiliare dichiarata fallita nel 2008. E' stato titolare, insieme ad altri soci, di diverse società immobiliari, tutte fallite. Secondo un testimone il suo obiettivo era il pubblico ministero Luigi Orsi.
Le testimonianza di chi era in Tribunale
La diretta
16.23 Claudio Giardiello, il killer di Milano, ha esploso 13 colpi di arma da fuoco ed era dotato di due caricatori di proiettili calibro 7.65.
16.04 Inizia la conferenza stampa. Ci sono i ministri Angelino Alfano e Andrea Orlando. Il ministro della Giustizia: "Il sistema ha visto compiersi un insieme di errori gravi" che "le indagini dovranno chiarire". Il ministro dell'Interno: "Quello che è successo a Milano è qualcosa di gravissimo e inaccettabile, che non doveva succedere".
15.44 ll giudice Fernando Ciampi sarebbe stato ucciso con 2 colpi di pistola. Lo ha riferito il procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberati. Ciampi ha cercato di proteggere anche una sua collaboratrice prima di essere ucciso nella sua stanza. Claudio Giardiello sarebbe entrato mostrando un falso tesserino da un ingresso laterale del Palazzo e dalla porta riservata all'accesso di magistrati, avvocati e cronisti.
15.42 Matteo Renzi: "Abbiamo dato un mandato molto forte a fare massima chiarezza sulle falle del sistema che ci sono state, perchè è impensabile e impossibile che si sia potuto introdurre un'arma in un tribunale". E ancora: "Non è la prima volta che accade ma deve essere l'ultima", aggiunge. Il governo, ha detto il premier, è pronto a riferire in Aula.
15.40 Slitta la conferenza stampa del procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberatiche era prevista per le 14.30: la Procura si è rivelata troppo piccola per i numerosi giornalisti e troupe televisive presenti.
15.25: Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presiederà il plenum straordinario del Consiglio superiore della magistratura convocato alle 18.
14:54: Nel mirino del killer ci sarebbe stato anche il Pm Luigi Orsi che si trovava in aula a rappresentare l'accusa. Secondo alcuni testimoni Giardiello avrebbe rivolto l'arma anche contro di lui senza però riuscire a colpirlo. Il magistrato è rimasto illeso.
14.36: Giardiello è stato portato via in ambulanza dalla sede della compagnia dei carabinieri dove si trovava per essere sentito. L'ambulanza è stata scortata da due pattuglie dei carabinieri.
14.26: I ministro dell'Interno, Angelino Alfano, e della Giustizia, Andrea Orlando, sono a Palazzo di Giustizia di Milano per un incontro con i vertici della magistratura milanese. I due ministri si sono incontrati nell'anticamera della Corte d'appello con il presidente della Corte d'Appello, Giovanni Canzio, e il procuratore Edmondo Bruti
Liberati, e si sono recati insieme per un sopralluogo nell'aula in cui è avvenuto il delitto.
14.25: Erano tutti funzionanti i metal detector al tribunale di Milano: l'ultima verifica era stata fatta a inizio
aprile.
13.43: Giardiello si trova nella caserma della compagnia dei carabinieri di Vimercate. Gli investigatori stanno ricostruendo la dinamica dell'accaduto. Giardiello, residente a Brugherio, viveva da qualche tempo a Garbagnate Milanese.
13.25: I testimoni della strage raccontano di momenti di terrore e panico vissuti nei corridoi, negli uffici e nelle aule del palazzo di giustizia. Una dipendente racconta di aver visto a un certo punto l'omicida accucciato dietro una panca al secondo piano del palazzo. Nei concitati momenti degli spari e poi della 'caccia' al killer, alcuni avvocati si sono invece chiusi a chiave nelle aule d'udienza con i cancellieri e i magistrati.
13.18: Fernando Ciampi, il giudice ucciso, era stato citato come testimone al processo e non ne era il titolare. La
vittima non presenterebbe ai primi esami segni di violenza, spiega il 118, e sono in corso gli accertamenti per stabilire le cause del decesso che non si esclude possa essere stato provocato da un infarto.
13.17: Secondo in teste uno dei metal detector di Palazzo di Giustizia era rotto.
13.08: Uno dei feriti della sparatoria, Giorgio Erba, ricoverato al Policlinico di Milano, è morto. Era arrivato in condizioni disperate, sottoposto a un'operazione non ce l'ha fatta.
13.06: "Non so nulla ma certo dovrebbe essere impossibile entrare in un Tribunale e sparare. Ho saputo dell'uccisione di un collega, una cosa che mi sconvolge", ha commentato il presidente Anac Raffaele Cantone uscendo da una riunione a Palazzo Chigi.
12.57: Matteo Renzi ha sentito il carabiere che ha arrestato l'imputato-killer.
12.54: Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si sta tenendo costantemente informato sugli sviluppi della vicenda.
12.52: "Una persona sopra le righe, ingestibile come cliente, non ascoltava mai i consigli. Era uno che pensava che tutti lo volessero fregare, era paranoide". Così l'avvocato Valerio Maraniello descrive il suo cliente Claudio Giardiello. Lo ha difeso fino ad un paio di anni fa per poi lasciare il mandato.
12.47: L'Associazione nazionale magistrati: "Per i tragici fatti al Tribunale di Milano profondo sgomento e dolore".
12.35: Zio e nipote, entrambi coimputati di Claudio Giardiello sono rimasti feriti. Si tratta di Giorgio Erba e Davide Limongelli.
12.30: Il bilancio è aggiornato a 3 morti e 2 feriti, uno dei quali in condizioni gravissime

12.26: Arriva la conferma del ministro dell'Interno Angelino Alfano: l'uomo che ha sparato in Tribunale a Milano è stato arrestato dai carabinieri a Vimercate. Stava fuggendo in moto.
12.21: La seconda vittima è l'avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani.
12.21: L'aggressore sarebbe stato arrestato dai carabinieri
12.08: Tre barelle con altrettante persone sono state portate fuori dall'aula al terzo piano del Tribunale milanese

11.45: Una delle due vittime è il giudice fallimentare Fernando Ciampi. Lo riferisce il procuratore della Corte d'Appello Giovanni Canzio.
11.44 Il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica a Milano è stato sospeso per consentire alle forze dell'ordine di coordinare gli interventi.
11.42: Sono arrivati soccorritori del 118 e sono presenti numerosi poliziotti e carabinieri armi in pugno.

11.39: Il procuratore della Repubblica di Milano, Edmondo Bruti Liberati: "Non sappiamo ancora niente".
11.21: "Ho sentito degli spari e ho visto un uomo con una gamba insanguinata, ho avuto paura e sono scappato", ha raccontato un testimone, che si trovava nel Palazzo quando è avvenuta la sparatoria.
11.05: Spari a Palazzo di Giustizia
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