Immobiliarista fugge con i soldi dei clienti
Coppia vende casa e consegna la caparra per un nuovo alloggio, lui scappa con 61 mila euro

Un’udienza in tribunale a Conegliano
CONEGLIANO.
«In seguito a quella truffa siamo ancora oberati di debiti». Moglie e marito ieri in tribunale hanno raccontato il raggiro messo in atto da Roberto Marchitelli 40 anni titolare della «Nuova immobiliare Conegliano» che aveva sede in viale Spellanzon. Si sono ritrovati con 61 mila euro in meno poiché Marchitelli è sparito, e senza casa perchè nel frattempo avevano venduto la loro.
L'uomo risulta residente a San Pietro di Feletto, ma nemmeno il suo avvocato è riuscito a mettersi in contatto con lui, secondo quanto riferito ieri dallo stesso legale durante il processo. La coppia, lui M.B. 41 anni, lei S.Z. 44 anni aveva deciso di cambiare casa e attraverso una pubblicità avevano conosciuto lo studio immobiliare Nuova Conegliano. Lo spot pubblicizzava un nuovo condominio che sarebbe stato realizzato a Santa Lucia vicino alla zona fiera in via Caldevie. I coniugi hanno preso così contatti con l'agenzia immobiliare. «Marchitelli ci diceva che era tutto perfetto, tutto magnifico» hanno spiegato. L'alloggio, all'interno di un complesso residenziale, sarebbe costato circa 170 mila euro. Nel frattempo marito e moglie avevano deciso di vendere il loro appartamento, il cui ricavo sarebbe servito per acquistare la casa dei loro sogni. L'affare invece si è rivelato un incubo. Firmarono un primo preliminare per 25 mila euro, quindi un secondo per una somma di 36 mila euro. «Ci disse che servivano per pagare i materiali alla ditta che eseguiva i lavori - ha raccontato la moglie al giudice del tribunale di Conegliano -. Poi abbiamo saputo che l'impresa edile non aveva ricevuto nulla, anche loro sono stati danneggiati». Complessivamente la coppia ha consegnato 61 mila euro. Non hanno più rivisto un centesimo e la costruzione è rimasta ferma al primo solaio, poiché, appunto, la ditta non ha ricevuto i pagamenti. «Marchitelli si negava spesso, ha poi fatto una fidejussione che è risultata falsa - ha continuato la donna - Alla fine ci ha detto: "io non ho più soldi, arrangiatevi" e in ufficio non si trovava più nessuno. Dopo quanto avvenuto siamo ancora oberati di debiti». A quel punto è scattata la denuncia per truffa e a cinque anni di distanza da quella vicenda ne stanno ancora pagando le conseguenze. L'abitazione in cui vivevano hanno dovuto venderla per rispettare il contratto con il compratore. Hanno trovato una nuova residenza a San Fior, ma non sono più riusciti a recuperare nulla dall'immobiliarista, nonostante avessero ingaggiato un investigatore privato per pedinarlo. Ieri marito e moglie hanno raccontato dettagliatamente la loro odissea durante il processo che si è tenuto nell'aula penale del tribunale di Conegliano. Roberto Marchitelli è imputato di truffa aggravata. Lui naturalmente in aula non si è visto e nemmeno il suo avvocato difensore è riuscito a trovarlo per concordare una linea difensiva. La sentenza verrà pronunciata il 28 marzo del 2012. Quel giorno, se si presenterà, sarà ascoltato l'imputato.
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