Il virus vince il tenore Lino Mori Si esibì alla Scala e alla Fenice
FARRA DI SOLIGO
Si è spenta la splendida voce del novantasettenne Angelo Lino Mori, il tenore orgoglio di Col San Martino. L’anziano è risultato positivo al Covid e si è spento all’ospedale di Conegliano dove era ricoverato. Angelo lascia la moglie Maria, il figlio Giancarlo con Cosetta e la nipote Jasmine. Una benedizione al caro Angelo sarà data martedì 29 dicembre alle ore 11 al cimitero di Farra di Soligo. Profondo e sentito il lutto nella comunità di Farra di Soligo. Lo stesso sindaco Mattia Perencin ha voluto ricordare l’illustre cittadino su facebook con una foto scattata nell’ottantesimo compleanno con gli amici di una vita che, come lui, con successo avevano cantato a Venezia al Teatro La Fenice. «È mancato il Tenore Angelo Lino Mori, da sempre orgoglio per Col San Martino. Persona schiva ma con una carriera importante nell'ambito della musica lirica nazionale e non solo. Sentite Condoglianze alla famiglia in particolare alla moglie con la quale mi ero sentito anche in questi difficili giorni».
Una carriera rinomata quella di Mori, che aveva debuttato nel 1962 e con l’andare del tempo, man mano che cresceva l’apprezzamento del pubblico e della critica pe rle sue capacità, arrivando anche a calcare il palco della Scala di Milano e della bellissima e unica Fenice ei Venezia. E poi tanti altri teatri di tutt’Italia, decine di esibizioni che l’avevano portato anche in diversi paesi europei. Nel suo repertorio Il tabarro, Macbeth, Silvano, Tosca, Il Trovatore. Mori ha inoltre registrato per Fratelli Fabbri (La forza del destino) e OPR (Marino Faliero). Felmain ha pubblicato un LP di esibizioni dal vivo. Col San Martino, in questo duro 2020, perde così un cantante di valore. —
salima barzanti
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