Il vescovo Gardin cittadino onorario di San Polo di Piave

Il vescovo, monsignor Agostino Gardin
SAN POLO.
Il vescovo Gianfranco Agostino Gardin ritornerà a San Polo, paese d'origine, domenica 9 gennaio, per ricevere l'onorificenza di cittadino onorario di San Polo. Lo conferma il sindaco di San Polo, Vittorio Andretta, il quale annuncia che il consiglio comunale sarà presto chiamato a deliberare l'onorificenza. La proposta era emersa in passato, sollecitata pure dal gruppo d'opposizione in consiglio comunale di «San Polo Viva» che, tramite il capogruppo Angelo Facchin, aveva invocato questa forma di riconoscimento nei confronti del presule, nato e vissuto a San Polo. La giornata del 9 gennaio inizierà alle 10 con la messa solenne in chiesa, concelebrata col parroco don Lucio Dalla Fontana. Seguirà la cerimonia di conferimento di due onorificenze da parte del Comune, al vescovo Gardin ed anche all'ex parroco don Giuseppe De Nardo, ora parroco a Villa di Villa di Mel nel Bellunese. Alla cerimonia, seguirà l'intitolazione dell'ala del centro anziani nel patronato patronato «Don Bosco» a «Zaira ed Antonio Gardin», i genitori della maestra Maria Gardin, benefattrice della parrocchia ed ultima parente del vescovo ad essere vissuta in paese, cugina del papà del vescovo. Per San Polo, la visita del vescovo Gianfranco Agostino Gardin assume un significato del tutto particolare: è come riabbracciare non solo un alto prelato, ma anche un famigliare, che qui è vissuto con la nonna e la mamma a casa Gabrieli (tra la chiesa ed il municipio), ora di proprietà dei fratelli Andreetta. L'ultima volta che Gardin fece visita a San Polo, fu in qualità di arcivescovo di Torcello, titolo onorifico di una delle diocesi più antiche del Veneziano.
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