Il Tar: "giusto cancellare le nozze gay registrate a Treviso"

L'attesa sentenza dei giudici di Venezia ratifica l'operato della prefettura, che ha cancellato la registrazione dell'unione gay tra due fiorai trevigiani, avvenuta in Brasile
La foto delle nozze pubblicata dal Gazzettino mesi fa
La foto delle nozze pubblicata dal Gazzettino mesi fa

TREVISO.Il Tar del Veneto ha dato ragione alla prefettura che ha cancellato il matrimonio gay contratto in Brasile dai due fiorai trevigiani Joe Fernandez e Franco Fighera e registrato nei documenti del Comune di Treviso da Giovanni Manildo.

La sentenza, attesa, è stata pubblicata nei giorni scorsi e mette la parola fine alla vicenda iniziata l'inverno scorso, quando i due commercianti di via Pola si recarono dal sindaco di Treviso chiedendo ed ottenendo la registrazione della loro unione avvenuta nei mesi precedenti in Brasile. Manildo disse sì, incontrando la reprimenda del Ministro dell'Interno Alfano che intimò a lui (e agli altri sindaci che avevano operato come ui) di cancellatre l'atto. Manildo si rifiutò, chiamando in causa il diritto internazionale e recenti pronunciamenti sui diritti civili facendo scattare l'intervento del commissario prefettizio che annullò l'atto di registrazione inducendo i due fiorai a fare ricorso al Tar.

Il Tar ha affermato che «le funzioni statali in materia di stato civile, ancorché conferite al sindaco, devono trovare uniforme applicazione su tutto il territorio nazionale» e che il sindaco, in qualità di esecutore della legge nazionale e non anche di rappresentante della comunità locale, è tenuto ad uniformarsi alle disposizioni del Ministero»

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