Il Prosecco fa gola al re della vodka

VALDOBBIADENE. Irrompe il magnate russo tra le colline del Prosecco Docg. È planato ieri pomeriggio a Valdobbiadene l’elicottero di Roustam Tariko, miliardario moscovita patron della vodka russa e socio della Gancia Spa, l’azienda di spumanti piemontese. Tariko era ospite della storica cantina Ruggeri. E ora gli occhi dei nuovi miliardari russi si posano sui filari di Prosecco, un business in costante ascesa a Mosca e dintorni. La visita alla cantina di via del Pra’ era in programma da tempo, grazie ai buoni rapporti tra la famiglia Bisol, titolare della Ruggeri, e i manager di Gancia Spa. Fino a qualche anno fa, la Ruggeri forniva il Prosecco Doc alla Gancia. Nel 2011, Tariko entrò nell’azienda piemontese con una quota di circa 150 milioni di euro. Normale che i suoi soci gli avessero parlato della Ruggeri, un’azienda che detiene il 15% di tutto l’export del Prosecco in Russia. Da qui il desiderio del magnate di conoscere la famiglia Bisol. Un arrivo così spettacolare, però, non se l’aspettava nessuno. L’elicottero, che ha accompagnato Tariko e due dirigenti della Gancia Spa, è atterrato in un prato poco distante dai vigneti della cantina. Per Roustam Tariko, uno degli uomini più ricchi e potenti di Russia, spostarsi in elicottero è l’abitudine. Non ha concesso niente ai curiosi che speravano di vederlo o strappargli una foto. Si è rifugiato subito nei locali della cantina. L’incontro non è durato a lungo: mezz’oretta nel primo pomeriggio, il tempo di un brindisi. I presenti lo descrivono come un personaggio lontano dallo stereotipo del magnate. Umile e gentile, un vero signore che parla poco e ascolta tanto, dicono. È arrivato senza la compagna al seguito. Durante il breve incontro, ha camminato tra i filari di Prosecco e si è soffermato a degustare i vini della cantina. Tra tutti, sembra abbia apprezzato in particolar modo il Cartizze. Roustam Tariko è un vero amante dell’Italia, dove ha casa (in Sardegna), e dei suoi vini. Da quando ha acquisito quote importanti della Gancia, spesso ha visitato le regioni a più marcata vocazione vinicola. È la prima volta, tuttavia, che cammina tra i vigneti di Valdobbiadene. Non solo un amante del Bel Paese, ma anche un vero intenditore: chi l’ha incontrato lo descrive come un esperto, attento alle sfumature di ogni bottiglia assaggiata. Parla un ottimo italiano e, da buon amante della lirica, al termine dell’incontro in Ruggeri è risalito sul suo elicottero, destinazione Verona, dove stasera, all’Arena, c’è la Carmen. A sentire i titolari della Ruggeri, è stata solo una visita di piacere. Difficile, però, credere che un multimiliardario russo si sposti senza il sentore di un affare. Con un patrimonio stimato di oltre un miliardo di dollari, Roustam Tariko si è mostrato via via sempre più interessato al business… alcolico. Fondatore della Russian Standard Vodka di San Pietroburgo, titolare di una catena di distribuzione di liquori, è entrato in Gancia Spa per puntare forte sul vino italiano. La Gancia produce Prosecco Doc. Il Docg, fino a ieri, non era ancora entrato nelle mire dei super ricchi dell’Est. Ieri la famiglia Bisol e Tariko non avranno parlato di affari. Ma l’elicottero del magnate venuto dall’Est potrebbe presto tornare sui cieli del Prosecco Docg.
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