Il presepe dei disabili è sulla carrozzina

CASTELFRANCO. Un presepe speciale come le persone che lo hanno costruito, “sostenuto” dall’ausilio che permette a molti di loro di muoversi ovvero la carrozzina: è la rappresentazione della Natività...
CASTELFRANCO. Un presepe speciale come le persone che lo hanno costruito, “sostenuto” dall’ausilio che permette a molti di loro di muoversi ovvero la carrozzina: è la rappresentazione della Natività realizzata dal centro Atlantis per la Mostra dei Presepi che apre oggi in teatro Accademico. Il tema sviluppato è “Io e te Gesù on the road. Nato dal cuore, nato dalle nostre emozioni, nato per tutti”, e per fare il presepio si è costituita una squadra di quindici persone disabili e sette operatori. L’aspetto è quello classico, ma in un’ambientazione insolita: la carrozzina, appunto. Le statue in gesso sono state realizzate in un apposito laboratorio, mentre la struttura portante della carrozzina è stata creata con la supervisione di alcuni artigiani locali. I materiali necessari per allestire la scenografia (muschio, pigne, sassolini, legnetti) sono stati raccolti dai giovani durante un’uscita a Forcella Mostaccin nel territorio di Maser. «Il progetto del presepe», racconta Raffaella Munaretto, direttrice di Atlantis, «nasce dal desiderio delle persone con disabilità e di quanti operano al Centro Atlantis di “aprirsi al territorio”, sentendosi parte della comunità, guardando al territorio come un’opportunità per co-costruire percorsi sociali che generano relazioni e nuove esperienze inclusive. Per questo abbiamo aderito con entusiasmo alla mostra, che è promossa dall’Associazione italiana Amici di Raoul Follereau insieme al Comune».
(d.n.)


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