Il “potere rosa” nei Comuni, la Marca in mano a 25 sindache

TREVISO. Se venticinque sindache vi sembrano poche. Un quarto del totale nei 95 comuni della Provincia, adesso, dopo che Maria Scardellato, prima donna sindaco di Oderzo, è stata eletta domenica alla ballottaggio (battendo un’altra donna, Damo).
La provincia più rosa, come sindaci, del Veneto. E ai vertici d’Italia, se non in vetta assoluta.
L’italia scopre Raggi e Appendino: giovani, madri, disinvolte. Ma la Marca è già avanti, e da un pezzo: non è più, e forse non è mai stata, la terra delle quote rosa. Ma poi, a bene guardare, non lo è mai stata, se ha dato all’Italia la prima donna ministro, Tina Anselmi .
Se cinque parlamentari su nove sono donne (Floriana Casellato, Laura Puppato e Simonetta Rubinato, Pd; Patrizia Bisinella, già Lega e ora tosiana; Donatella De Pin, 5 stelle e ora gruppo misto) a fronte di 4 uomini che siedono sugli scranni di Roma (Maurizio Sacconi, Pdl e ora Ncd, Franco Conte , Pdl e ora Area Popolare, Gianni Girotto, 5 stelle; Marco Marcolin, Lega e ora tosiano).
E poi ci sono due consigliere regionali come Silvia Rizzotto e Sonia Brescacin (lista Zaia) la prima delle quali è anche capogruppo e presidente di Asco Holding.
E ancora, Treviso vede la seconda prefetta di fila alla guida della rappresentanza di governo, in Piazza dei Signori: Laura Lega è succeduta a Maria Augusta Marrosu.
E alla guida degli industriali, di une delle associazioni più importanti d’Italia, fra le prima cinque per numero di associati, c’è Maria Cristina Piovesana (e l’altra nomination era pure rosa, Katia Da Ros), a capo di 2400 imprenditori.
Concrete e grintose, ben prima di Raggi e Appendino che oggi dominano la ribalta, le sindache trevigiane – ma dovrebbero dire le donne della Marca, nei più diversi campi – si sono fatte strada, e si sono fatte apprezzare. Dai municipi alle categorie, alle associazioni. Pragmatismo, spirito di squadra, capacità di gestione. In alcuni casi, come in diversi come uni dell’hinterland trevigiano, il centrosinistra sta vedendo passaggi di testimone da donna a donna: da almeno tre lustri Maserada, Casier, Roncade sono guidate da donne. Puntualmente premiate dall’elettorato. In questo senso, ha fatto storia il recentissimo ballottaggio di Oderzo, tutto rosa.
Dopo le pioniere .- anni ’70, da Lina Forner Toscan a Monfumo a Cora Bellio a Mogliano ad Elisabetta Meneghetti a Spresiano – c’è stata una prima esplosione negli anni ’80. po negli anni ’90 sono arrivate le prime cittadine leghiste, che hanno fatto subito gruppo con quella del centrosinitra e le eredi della Dc.
In un simile quadro, anche la sindaco delle sindache, ovvero la guida dell’associazione comuni della Marca, è donna. Maria Rosa Barazza, del Pd, da 9 anni a Cappella Maggiore
«Se c’è una caratteristica che riconosco a noi donne, dopo tanti anni di attività amministrativa, è la tenacia: non molliamo mai l’osso», esordisce, «poi alle volte è meglio la diplomazia e la flessibilità degli uomini, l’ideale è un bel mix, perché la nostra rigidità non va ben: ma è anche vero che andiamo subito al punto, al dunque, portiamo una concretezza e un’operatività che ci viene riconosciuta dagli stessi uomini».
Scusi Barazza, ma ci sarà anche qualche difetto? «Oddio, spesso la nostra meticolosità non paga, e anche certe rigidità nei rapporto con le giunte e le maggioranze. L’una certa diplomazia non guasta, ecco. Magari meglio usarle nel gestire la cosa pubblica: dico sempre che il comune ideale è quello che sa esprimere il meglio delle amministratrici e degli amministratori. E l’integrazione funziona davvero».
Ecco le 25: Chiara Mazzocato (Caerano), Mariarosa Barazza (Cappella Maggiore), Lorena Rocco (Chiarano), Cristina Pin (Cison), Laura Buso (Fregona), Giannina Cover (Gorgo), Maria Scardellato (Oderzo), Miriam Giuriati (Casier), Franca Gottardi (Cessalto), Annalisa Rampin (Crespano), Marianella Tormena (Crocetta), Anna Sozza (Maserada), Marica Fantuz (Meduna), Michela Coan (Revine), Monia Bianchin (Ponzano), Carola Arena (Mogliano), Paola Moro (Monastier), Angela Colmellere (Miane), Lorena Collodel (Refrontolo), Pieranna Zottarelli (Roncade), Paola Roma (Ponte di Piave), Sonia Fregolent (Sernaglia), Vincenza Scarpa (Susegana), Pierina Cascon (Vazzola), Cristina Andretta (Vedelago).
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