Il nuovo assessore-consulente avanza 4 mila euro dal Comune

Lo studio di Gianbattista Rossetti, 81 anni, appena nominato come “esterno” riceve incarichi dalla giunta. Gli M5s attaccano: «È in palese conflitto di interessi»

CONEGLIANO. Il nuovo assessore, il commercialista Gianbattista Rossetti, finisce nel mirino delle minoranza per un “conflitto d’interessi”. Il suo studio ha un affidamento diretto di consulenza fiscale per il Comune di Conegliano sino al giugno 2021. Per le prestazioni già eseguite lo scorso anno avanza dal Comune 4 mila euro. «In attesa di ricevere fattura da Studio Rossetti, prestazione regolarmente eseguita periodo 1.7.2018- 31.12.2018», si legge nel rendiconto finanziario appena approvato giovedì dal consiglio comunale. Le parcelle da saldare sono due: una di 1.840 euro per il lavoro svolto sino al giugno 2018, l’altra di 2.094,17 euro per il secondo semestre 2018. «Studio comm. Rossetti & Dall’Agata affidamento diretto del servizio consulenza e assistenza in materia fiscale per il periodo 1.7.2018- 30.6.2021», è scritto nel documento che attesta come l’incarico professionale sia prolungato per i prossimi anni. Il Movimento 5 Stelle vuole vederci chiaro. «Il neo assessore Rossetti ha già lavorato per il Comune, speriamo non lavori più, è in conflitto di interessi – afferma il capogruppo pentastellato, Alberto Ferraresi -. Avremo un buon interlocutore per discutere in consiglio, se avrà la delega al bilancio. L’assessore Brugioni essendo un avvocato aveva bisogno del supporto del dirigente di comparto. Vedremo a chi saranno distribuite anche le altre deleghe».

Nell’attesa del decreto ufficiale di nomina con i referati assegnati al neo assessore Gianbattista Rossetti, l’opposizione boccia la scelta. «Dopo oltre un anno si nomina una figura che deriva da equilibri politici, senza deleghe, abbiamo toccato il fondo», è l’amara constatazione del Partito Democratico. Rossetti, classe 1937, commercialista con uno studio in città dal 1976, socio di lunga data del Lions club di Conegliano e tra i promotori di quello di Caorle, da sei anni milita nella Lega. «Lo diciamo con tutto il rispetto della persona, la giustificazione dell’esperienza per un ottantenne sembra poco credibile. Mi risulta Rossetti fosse un forzista della prima ora - spiega il capogruppo Dem, Alessandro Bortoluzzi -. Se si intende la politica come l’immobilismo visto in questi due anni d’amministrazione e va riempita una casella, tutto può andare, ma siamo attoniti da questo modo di fare. Auguriamo buon lavoro all’assessore, anche se non abbiamo capito che lavoro sarà chiamato a fare, speriamo almeno lui l’abbia capito». Al momento non è stato deciso quali saranno gli incarichi che faranno capo al commercialista. Considerato il suo ambito lavorativo, bilancio, finanza e tributi appaiono le deleghe più calzanti. Finora sono state affidate all’assessore Claudia Brugioni, che in cambio potrebbe ottenere eventi, spettacoli e manifestazioni pubbliche, di cui di fatto si è già occupata in particolare con il successo del Natale (deleghe che aveva l’ex assessore leghista Christian Boscariol). Lo stesso assessore Brugioni sembrava papabile per avere il commercio, assessorato ora di Sonia Colombari. Ci sono poi sport, associazioni, protezione civile, fondi europei, marketing territoriale, da redistribuire. A decidere sarà il sindaco Fabio Chies, che ha preannunciato una ridefinizione degli incarichi, in accordo con i componenti della giunta. «Mi sembra che il sindaco sia più attento al suo futuro politico che ai problemi dei coneglianesi – osserva Bortoluzzi -, ma i nodi vengono al pettine». —

Diego Bortolotto

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