Il nuoto, la fatica, i campioni Ieri il primo ciak del film con Bova e Manuel Bortuzzo

Morgano
Primo ciak ieri , tra Umbria e Lazio, delle riprese del film che vedrà tra i protagonisti il nuotatore trevigiano Manuel Bortuzzo, rimasto paralizzato a seguito di una sparatoria a Roma, e l'attore Raoul Bova. A dare l'annuncio della nuova produzione (“L'ultima gara” dovrebbe essere il titolo del film), era stato il presidente della Federazione italiana nuoto (Fin) Paolo Barelli negli ultimi giorni. Proprio Barelli, alla chiamata di Bova (che peraltro ha un passato da nuotatore), aveva dato lo spunto per inserire nel racconto del film - che nelle mire dell'attore intende raccontare cosa significhi il sacrificio ed il rapporto di un nuotatore con l'acqua - anche la storia e la testimonianza di Manuel Bortuzzo.
Tra i protagonisti dovrebbero essere presenti anche altri nuotatori, perlopiù olimpionici, come Massimiliano Rosolino, Filippo Magnini ed Emiliano Brembilla. Ieri il primo ciak, mentre domani quello che porterà in scesa, a svolgere l'inconsueto ruolo di attore, Manuel Bortuzzo ed i suoi familiari.
Le riprese di domani che coinvolgeranno i Bortuzzo si svolgeranno nei pressi del lago di Piediluco, a Terni. Inevitabile l'entusiasmo anche da parte di Manuel, che sta proseguendo la riabilitazione a Roma. «Quella del film è un'ulteriore sfida, che Manuel ha accolto col sorriso e grande entusiasmo» spiega Franco Bortuzzo, padre di Manuel che vestirà i panni di se stesso, «Raoul gli vuole un bene dell'anima e non può che essere contento di provare questa nuova esperienza. Nessuno di noi è un attore, cosa dire: ci peseremo anche in questo ruolo». Manuel, d'altronde, è ormai diventato un simbolo di rinascita, sportiva ma non solo. E quale storia migliore legata al nuoto della sua, fatta di cambiamenti e sacrifici lontano da casa, poteva dare valore aggiunto alla produzione guidata da Bova. Il tutto mentre domenica, allo stadio del nuoto di Roma dove si è svolto il torneo Sette Colli, il campione Gabriele Detti ha deciso di donare la medaglia d'oro vinta nei 400 stile libero proprio a Manuel, che l'aveva appena premiato assieme al presidente Fin Barelli e al sottosegretario Giancarlo Giorgetti. «Il gesto di Detti è stato meraviglioso: questo è il nuoto, amicizia e supporto reciproco prima di tutto» il commento di Franco Bortuzzo, «noi intanto andiamo avanti nel nostro percorso. A testa alta, come sempre. Ma questi gesti ci riempiono ogni volta il cuore».
E Manuel, si sa, ha le idee chiare. Tanto che in questi giorni si è "auto-candidato" per commentare ai prossimi mondiali di nuoto le gare di Paltrinieri e degli azzurri in generale. Che riesca vincere anche questa sfida? La determinazione non manca. Intanto spazio al ciak. —
A.B.V.
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