Il «miracolo» di Alex 12enne esce dal coma ascoltando Del Piero

Giada, vittima di un’emorragia cerebrale, era in fin di vita Il campione coneglianese le ha inviato un videomessaggio
Di Massimo Guerretta

SAN VENDEMIANO

«Ciao Giada, sono Alessandro Del Piero, spero tu possa svegliarti il prima possibile per guardare tante nostre e mie partite, per venirci a trovare e soprattutto conoscerci». Ha segnato più di 200 gol con la maglia della Juve, ma questo è sicuramente uno dei suoi «miracoli» più importanti. La sua voce è riuscita a risvegliare Giada Scalise, 12 anni appena, in coma da 15 giorni nell’ospedale di Cosenza dopo che l’emorragia cerebrale che l’aveva colpita domenica 22 gennaio – mentre guardava proprio i gol della Juve in tivù, insieme a papà Francesco – l’aveva costretta in coma. Un dramma diventato una storia a lieto fine, merito del più grande campione coneglianese di tutti i tempi: Alessandro Del Piero.

Giada, dodicenne della provincia di Cosenza, sa tutto di Del Piero: è una delle sue fan più accanite, con poster, dvd e sciarpe. Una passione che porta avanti da tempo. E che rischiava di interrompersi tragicamente: la ragazzina è rimasta vittima di un malore mentre era in casa col papà, festeggiando per una vittoria della squadra del suo campione preferito, poco più di due settimane fa. La corsa in ospedale, poi i medici che non sciolgono la prognosi: emorragia cerebrale e coma. E’ rimasta immobile per settimane nel letto di speranze del reparto di rianimazione dell’ospedale di Cosenza.

La ragazzina era in fin di vita, e così i genitori hanno tentato una via difficile, come un gol all’incrocio: contattare Del Piero. La coppia si è così rivolta alla Fondazione «Paolo di Tarso» che ha contattato Ale per chiedergli di inviare due messaggi (audio e video) alla piccola Giada. Per i genitori era l’ultima speranza per cercare di risvegliare la piccola dal coma. E Alex ha messo cuore e passione, come se giocasse una finale di Champions League o la semifinale mondiale contro la Germania, in un messaggio davvero speciale, in cui salutava Giada. Questa volta non ha avuto nemmeno bisogno di utilizzare i piedi: gli è bastata la voce. Quella voce che Giada ha ascoltato tante volte dalla tv o dalla radio, mentre il suo idolo raccontava un gol o una vittoria conquistata all’ultimo secondo.

«Quella notte – racconta il padre di Giada, Francesco – è accaduto qualcosa di particolare e Giada ha mosso prima una manina e dopo qualche ora ha chiamato la mamma. Poi, il giorno dopo, ha parlato e ha chiesto un gelato, crema e stracciatella». Adesso la bambina ha iniziato la riabilitazione. Un ritorno alla vita per cui dalla commozione, racconta il papà Francesco, «hanno pianto anche le pietre» in quella stanza dell’ospedale di Cosenza. Ora la piccola è ricoverata alla clinica San Francesco di Mendicino, in provincia di Cosenza. E’ riuscita finalmente a vedersi il videosaluto del suo campione. Un video tutto per lei. «Pensava di sognare, quando ha visto che c’era Alessandro Del Piero che la chiamava per nome», racconta ancora il padre. Non sognava. Tutto vero. Una magia in stile Del Piero.

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