Il made in Treviso di lusso seduce il regno di Bahrain

TREVISO. Sono riusciti ad aggiudicarsi un’importante commessa per curare l’arredamento di un palazzo nel cuore di Manama, la capitale del Bahrain dove hanno da poco aperto un atelier di lusso, in cui, oltre ad arredi classici e moderni, illuminazione e oggettistica, sono esposti altri prodotti ricercati più affini al settore dell’abbigliamento sartoriale e dell’oreficeria artigianale. Si tratta delle imprese che nello scorso febbraio avevano deciso di prendere parte a una joint venture low cost per l’internazionalizzazione, iniziativa sotto il logo di “Italian Business Enterprises” che riunisce complessivamente una quindicina di aziende del settore del legno arredo e oggettistica.
Di questa rete fanno parte fin dall’inizio Bamax srl di Onè di Fonte, VG New Trend srl di Quinto di Treviso, Italian Design Lighting di Fossalunga di Vedelago. A queste si sono aggiunte recentemente anche l’ Atelier dei Dogi di Roncade (il cui titolare Elis Gebbani è un maestro orafo veneziano), e la maison Ca’ dei Sarti. Non ultimo anche Italo Varisco, che ha acconsentito di esporre alcuni dei suoi cristalli e pezzi più preziosi nel nuovo atelier. Tutti concorreranno alla realizzazione di questa importante commessa: diciotto appartamenti, oltre a due attici di cui dovranno curare ogni dettaglio, secondo un gusto chiaramente made in Italy. L’idea alla base del progetto è di offrire “l’alta moda del mobile”, tutto su misura, in questo territorio in cui il made in Italy ha un fortissimo appeal.
Lo scorso febbraio un delegazione di rappresentanti di queste aziende a Manama aveva incontrato il primo ministro per prendere contatti e avviare le prime commesse. I risultati non si sono fatti attendere. «Con una presenza stabile in Bahrain pensiamo che quest’operazione potrà rivelarsi realmente fruttuosa per le nostre aziende», spiega Andrea Menegazzi, promotore dell’iniziativa e imprenditore con anni di esperienza in Medio Oriente, «Questo atelier appena aperto diventa una sorta di expo permanente».
L’obiettivo di questa joint venture era dunque di portare aziende blasonate ad aprire un ufficio di rappresentanza nel Bahrain, e da questo avamposto portare avanti una promozione del business nel settore dell’arredamento di lusso all’insegna del vero made in Italy. Oggi questa realtà sembra essersi posta un nuovo traguardo: entro un anno e mezzo l’apertura di un boutique hotel sempre nella zona, con l’intento di creare un mini-expo permanente all’interno del Golfo Persico dove far confluire clienti non solo dal Bahrain ma anche da Arabia Saudita, Kuwait, Qatar ed Emirati Arabi.
Serena Gasparoni
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