Il grande giorne di Bebe Vio, tedofora alle Paralimpiadi

Da tedofora, oggi 29 agosto a Londra, Beatrice "Bebe" Vio, la fiorettista di Mogliano, ha cominciato il suo percorso per partecipare alle paraolimpiadi di Rio del 2016. Bebe, 15 anni, è stata colpita da una forma di meningite che l'ha privata di parte delle gambe e di entrambe le braccia ma non per questo, da forte promessa del fioretto femminile e mancina terribile, si è arresa. Oggi a Londra, per le paralimpiadi 2012, ha impugnato la torcia olimpica e, contro il parere degli organizzatori, ha indossato, al posto delle protesi delle gambe, le lame simili a quelle del velocista Pistorius e proprio con queste ha percorso i ''suoi'' 200 metri in un tratto tra Piccadilly Circus e Trafalgar Square. Voleva correre a tutti i costi, perché con le lame e con lo stesso Pistorius si è allenata nella velocità, oltre che tirare regolarmente di scherma in carrozzina, ma gli organizzatori glielo hanno impedito. «Appena ricevuta la fiaccola» racconta il padre di Bebe, Ruggero Vio «ha tentato di correre lo stesso, ci teneva troppo, ma fatti pochi metri è stata richiamata all'ordine e così si è accontentata, volentieri, di rimanere nel gruppo». «È contentissima» dice Ruggero «e soprattutto stupita della tanta, tantissima gente che l'ha seguita ed applaudita».
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso