Il Grande Fratello in casa a San Pietro di Feletto: spiata e filmata dall’ex

SAN PIETRO DI FELETTO. Aveva trasformato la casa dell’ex moglie in una specie di set del Grande Fratello, nascondendo telecamere in camera da letto e in altre stanze dell’appartamento per avere sempre sotto controllo cosa faceva e, soprattutto, chi vedeva. Non solo. Aveva anche installato un sistema Gps nella sua macchina per controllarne ogni singolo spostamento. Tutto questo fino a quando la donna non se ne è accorta e ha denunciato tutto alle forze dell’ordine. E così un cinquantenne è finito sotto processo in tribunale a Treviso con l’accusa di interferenza illecita nella vita privata.
le telecamere. Evidentemente non accettava la fine della loro relazione e così un cinquantenne aveva deciso di controllare ogni singolo movimento della sua ex moglie. Aveva allestito, nascosta nel controsoffitto dell’appartamento, una centrale di registrazione grazie alla quale poteva monitorare da distante ogni spostamento della donna e le sue frequentazioni. In particolare aveva piazzato due minitelecamere in camera da letto, una delle quali puntava direttamente sul letto. Un altro apparecchio era stato messo in cucina e il quarto era stato nascosto all’interno della scatola del sistema di sicurezza che riprendeva chiunque entrasse ed uscisse dal giardino di casa. E tutto è filato liscio fino al marzo del 2014 quando la donna sente uno strano rumore provenire da un angolo della sua camera da letto e così scopre la presenza della minitelecamera.
la denuncia. A questo punto lei non ci ha pensato due volte e ha presentato immediata denuncia ai carabinieri. Nel corso di un sopralluogo è poi emerso che sulla sua macchina era stato installato un sistema Gps che permette di vedere in ogni momento dove si trova l’autovettura e che spostamenti fa durante l’intero arco della giornata. Ma non è finita. È stato solamente grazie ad un secondo sopralluogo che sono emersi tutti i sistemi di controllo che erano stati allestiti in casa. E così in camera da letto sono saltate fuori le due telecamere, è poi stata scoperta quella che era stata occultata in cucina e infine quella che riprendeva l’esterno. In più è stata scoperta anche la centrale di registrazione che era stata nascosta dietro il controsoffitto. In breve tempo è subito apparso chiaro a tutti che quel sistema era perfettamente funzionante dato che aveva anche ripreso gli agenti mentre effettuavano i sopralluoghi. La Procura ha così chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio per l’uomo accusato di interferenza illecita nella vita privata.
il precedente. Una vicenda che ricorda molto da vicino un film degli anni Novanta con Sharon Stone, “Sliver”, e quanto accaduto diversi mesi fa quando un uomo, per pedinare l'ex moglie che l'aveva lasciato, aveva messo nella sua auto un Gps che gli permetteva di conoscere l'esatta posizione e di recarsi sul posto. L'uomo era poi stato arrestato per atti persecutori. Le indagini erano scattate dopo la denuncia della donna, insospettita dal fatto che incontrava sempre l'ex consorte.
Gli agenti avevano bloccato l'uomo che si era appostato dietro alla pensilina di una fermata d'autobus, vicino l'auto della donna che era in compagnia del figlio minorenne ed era entrata in un condominio. L'ex marito aveva tentato la fuga. Ai poliziotti aveva mostrato il proprio cellulare con l'applicazione Gps collegata al veicolo della sua ex. L'arrestato, alla presenza dell'avvocato di fiducia, aveva confermato di avere montato il Gps per pedinarla.
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