Il fratello Stefano capisce accorre sul posto e tenta disperatamente di rianimarlo

I campi dove sono stati sbalzati i corpi
I campi dove sono stati sbalzati i corpi
 PORTOBUFFOLÈ.
. Ha tentato in tutti i modi di rianimare fratello, sperando che ci fosse ancora qualche speranza.
Stefano Maccan
, 39 anni, ieri pomeriggio si trovava nella cantina vinicola di famiglia quando ha udito un botto, quasi un'esplosione. Accorso per verificare che cosa fosse accaduto ai margini della proprietà, si è trovato di fronte ad una scena terribile. Riconosciuta l'auto, Stefano Maccan ha cercato Guido e ha tentato di rianimarlo sul posto, prima che arrivassero i soccorsi. E' stato infatti lui il primo ad arrivare sul posto. I medici del Suem lo hanno trovato riverso sul corpo esanime che tentava in ogni modo di fargli riaprire gli occhi, cercando di praticare un massaggio cardiaco. Purtroppo l'amore e la disperazione non sono bastati a fare il miracolo nel quale per alcuni minuti i presenti hanno sperato. Guido Maccan è morto sul colpo dopo il volo e l'impatto provocati dalla sbandata, conseguente la manovra azzardata di un pirata della strada. Il corpo del trentasettenne è rimasto nella scarpata insieme a quello di Andrea Perot per un paio d'ore, per permettere di completare i rilievi da parte degli agenti della Polstrada. Ad assistere impotenti i famigliari, impotenti nel dolore, che via via sono arrivati sul posto con Stefano Maccan fermo a fissare il corpo del fratello riverso a terra, immobile. (b.b.)

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