Il festival apre l’ufficio in centro: Home per 3 mesi a Treviso

Animazione, info e vendita biglietti in vista dello show di settembre. Pozza: «Orgogliosi»
agostini agenzia foto film treviso apertura negozio home festival piazza borsa
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TREVISO. Piazza Borsa riparte dell’Home Festival. Ieri è stato inaugurato il Pop Up Store dell’evento, dove fino a poche settimane fa si trovava il Bar Borsa; si tratta di uno spazio che da oggi da a settembre accoglierà i turisti festivalieri a Treviso. 
 
Sarà uno spazio attraverso il quale Hf si metterà in mostra organizzando eventi e dando informazioni. Per l'occasione l’Home ha annunciato un’offerta speciale a chi vive a Treviso o provincia: per un periodo di tempo limitato i ticket saranno messi in vendita a 20 euro invece di 30. Basterà presentarsi con la carta d’identità. La Camera di Commercio ha dato in comodato gratuito lo spazio, abbandonato dal bar Borsa. «Ho voluto che l’Home Festival fosse proprio qui» afferma il presidente della Camera di Commercio Mario Pozza, «nella “casa delle imprese”, incaricata dal Governo della promozione del territorio sotto il profilo culturale e turistico. L’Home Festival rappresenta un vero orgoglio imprenditoriale di un grande evento internazionale, traino per il turismo trevigiano e delle provincie venete».
 
E visto che all’inaugurazione c’era anche il neosindaco Mario Conte, Pozza non ha mancato di mandargli un messaggio chiaro, «basta con le sagre in piazza Borsa«. Un assist che il primo cittadino non si è fatto scappare. «Un plateatico, un fronte office con animazione, sono la miglior ricetta per animare un quadrante della città che troppe volte è salito agli onori della cronaca per episodi di microcriminalità e degrado», dice il sindaco. «Per quanto riguarda le sagre, lo abbiamo detto anche in campagna elettorale: faremo una selezione delle manifestazioni e delle bancarelle.
 
Dovranno essere qualificanti, per il resto non c’è spazio. Ci sarà inoltre una commissione, con gli assessorati, le associazioni di categoria e la polizia municipale, per la logistica e la programmazione delle manifestazioni. Non vogliamo sovrapposizioni, che le facciano diventare penitenze per la città».
 
E proprio parlando di logistica, per l’Home festival quest’anno ci sono novità. Il parcheggio dell’ex Marazzato non sarà disponibile a causa dei lavori per la realizzazione dell’Alì, «ci stiamo lavorando, troveremo altri posti auto. E la viabilità sarà diversa. Mancano pochi dettagli e poi la comunicheremo, anche perchè non cambia da 3 anni, ed è meglio farlo sapere per tempo», ha confermato il founder dell’Home Festival Amedeo Lombardi. 
Da anni gli organizzatori chiedono che l’area della dogana venga attrezzata con elettricità, acqua, impianti in modo che ogni anno non si debba ripartire da zero.
 
E Conte non si è tirato indietro: «Vogliamo fare della dogana un luogo in grado di attrarre grandi eventi e manifestazioni. Vanno risolti alcuni nodi viari. L’Home ha fatto miracoli organizzandosi con parcheggi e navette, noi vogliamo gettare le basi perché imprenditori come Lombardi investano a Treviso». 

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