Il BibAmiCo ora è più grande Una festa per i seicento soci

A Bibano il taglio del nastro per l’ampliamento del supermercato La cooperativa di consumo era stata fondata nel lontano 1946 

L’inaugurazione

C’è una bicicletta sul palco dell’inaugurazione, con la cesta del pane attaccata al manubrio. È l’icona di “BibAmiCo”, la cooperativa di consumo fondata ancora nel 1946, quando si decise, in paese, di organizzarsi per portare un po’ di pane e di altri alimenti alle famiglie impoverite dalla guerra. Pagine di storia pionieristica evocate dal presidente Vincenzo Bernardi davanti alle autorità radunate con i soci della coop per l’inaugurazione del sospirato ampliamento. C’erano il governatore Luca Zaia, il sindaco Paola Guzzo con i colleghi dei Comuni vicini, consiglieri regionali, rappresentanti delle Forze dell’ordine, don Celestino Matiuz, il parroco che ha benedetto i presenti e i rinnovati ambienti della distribuzione. «All’epoca la cooperativa nacque per dare alle famiglie la possibilità di approvvigionarsi di generi alimentari introvabili o disponibili a prezzi non accessibili» ha detto Bernardi. «Sono cambiati i tempi, i bisogni quotidiani, le richieste dei consumatori e le modalità di acquisto, ma – ha riconosciuto Zaia - non è cambiata la filosofia e le motivazioni che hanno spronato i presidenti, i consiglieri, i soci ed il personale a dare il proprio contributo per far sì che la realtà cooperativa rimanesse attiva ». Il direttore generale di Ama Crai Est Gianfranco Scola, l’organizzazione cooperativistica con sede a Montebelluna, alla quale fa riferimento BibAmiCo ha riconosciuto la dinamicità del gruppo bibanese, che ha ormai 600 soci ha un proprio consiglio di amministrazione, con i dirigenti che hanno rinunciato a qualsiasi prebenda. La progettazione dell’intervento inaugurato è partita nel 2014 con l’acquisizione di un immobile adiacente all’attività commerciale. —



Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso