Idea Group oltre la crisi fatturato di 64 milioni in crescita del 3 %

Treviso è nelle prime venti province italiane per addetti che lavorano nei servizi digitali. Sono 1.424 le imprese nelle quali sono occupati circa 4.500 addetti. La Marca Trevigiana vanta un’incidenza dell’1,47, superiore all’1,33% totalizzato dal Veneto. Il comparto dei servizi digitali riguarda la consulenza informatica e le attività connesse, l’attività dei servizi d'informazione e la produzione di software. Un comparto che ha registrato un marcato dinamismo nell’arco degli ultimi cinque anni, con l’occupazione delle Mpi dei servizi digitali che a livello nazionale è salita di 32.246 addetti, pari al +15,8%. Unioncamere ha definito la perimetrazione delle imprese digitali, operanti in e-commerce, nelle attività di telecomunicazione, nella produzione di software, la consulenza informatica e le attività connesse, l’elaborazione dei dati, l’hosting e i portali web. Nel primo trimestre 2021 le imprese digitali registrate sono 140.523 di cui 11.303 artigiane con una quota pari all’8,0%.
«Queste aziende mostrano una spiccata vivacita», sottolinea Oscar Bernardi, presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, «con una crescita dell’occupazione che nel 2019 ha raggiunto la ragguardevole cifra del più 24,9% rispetto al 2012, 5,8 volte il più 4,3% registrato nel periodo per gli addetti del totale economia non agricola. Alla ripresa sostenuta dagli investimenti collegati alla transizione digitale, ha contribuito in modo significativo il dinamismo della domanda generata proprio dalle micro e piccole imprese. Anche la tumultuosa crescita dell’e-commerce ha visto la partecipazione delle piccole imprese trevigiane che hanno utilizzato questo canale per sostenere le vendite durante il lockdown e i periodi di restrizione alla mobilita», conclude Oscar Bernardi. —
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