I viaggi della Harley papà e figlio in America alla riscoperta di sé

Franco e Andrea, da Castelfranco agli Usa fino al Guatemala L’universo di un ragazzo autistico e l’amore del padre
Di Sara Salin

C'erano tante storie che Fulvio Ervas avrebbe potuto raccontarci. Questa volta ha scelto la più bella. Ma bella davvero. Lui, che prendendo spunto dai fatti di cronaca di Treviso ha saputo costruire favole per pensare facendoci sorridere, cambia rotta, abbandona l'ispettore Stucky e ci mette fra le mani un libro capace di riconciliarci con il mondo e con noi stessi. Se ti abbraccio non aver paura – edito da Marcos y Marcos – è una storia vera. Di quelle che ti prendono e non ti lasciano respirare. É un viaggio lungo tre mesi on the road prima negli Stati Uniti a bordo di una Harley e poi sempre più a sud, fino alle foreste del Guatemala. Un viaggio straordinario per emozioni, luoghi, persone, esperienze. Straordinari sono soprattutto i due protagonisti, che abitano a Castelfranco: Franco Antonello e suo figlio Andrea, un ragazzo speciale e diverso. A due anni e mezzo, dopo il vaccino trivalente, Andrea inizia a vivere nell'autismo. Oggi ha 18 anni, un sorriso contagioso incorniciato da una massa di ricci, dialoga scrivendo su un computer e abbraccia tutti quelli che incontra, toccando loro la pancia. È il suo modo di presentarsi, di sentirsi vicino agli altri. Tre mesi che sono il racconto del viaggio di una vita in cui la diagnosi ha sbaragliato anche la più piccola speranza e demolito tutte le certezze. Dopo aver cercato di entrare in quel territorio scivoloso che è la mente di Andrea sottoponendolo a ogni terapia e credenza, Franco decide di partire per un viaggio senza meta e senza bussola. Solo loro due, all'avventura, lasciandosi catturare dalle strade che percorrono, dai paesaggi, dalle persone che incontrano, dalle storie che ascoltano. Esperienze forti, di quelle che sogni di fare da sempre ma che non ti verrebbe mai in mente di realizzare mettendoti su una strada assieme a un figlio che dipende totalmente da te. Un ragazzo che è come il deserto che attraversano: silenzi, essenzialità, assenza di relazioni. Ma i dubbi e le ansie di Franco nei tre mesi in cui rimane in una simbiosi meravigliosa con il figlio si dissolvono e si confondono a mano a mano che padre e figlio si addentrano in un mondo forse più autentico e in sintonia con quell'universo parallelo e poco terrestre di Andrea. Il libro è uscito da due giorni ed è già un caso mediatico. Dopo Le invasioni barbariche di Irene Bignardi, toccherà alle Iene. Sabato 21 la presentazione da Marton a Treviso. Il ricavato del libro finanzierà la costruzione di una casa per Jorge, ragazzo autistico che vive in una baracca in Costarica.

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