I sindaci contro gli orari Trenitalia

Ancora sotto accusa i gravi disagi per la tratta Treviso-Portogruaro

PONTE DI PIAVE. È sempre il problema dell’orario dei treni fra Treviso e Portogruaro ad infiammare le conversazioni e a tenere vivo il dibattito sul web. Oggi c’è una conferenza dei sindaci in municipio a Ponte di Piave, proprio per affrontare il problema. Il sindaco Roberto Zanchetta afferma: «L'entrata a regime del nuovo orario ferroviario, con il suo attuale corollario di notevoli problemi logistici a danno degli utenti pendolari, sta diventando di notevole attualità. Per venire incontro alle istanze di quanti, legittimamente, chiedono venga ripristinato un adeguato servizio di trasporto pubblico è convocata una riunione dei sindaci del territorio Opitergino -Mottense per denunciare pubblicamente la questione che tanto sta a cuore ai nostri cittadini». Se ne discuterà pure in consiglio comunale a Oderzo, è partita una raccolta di firme promossa da “Oderzo si muove”. Ma si infiammano anche le polemiche: «Dove sono i sindaci di Motta, Treviso , Portoguaro ed altri centri importanti attraversati dalla linea ferroviaria?», si chiedono i cittadini, «da questi sindaci, silenzio più assoluto. Forse è il caso che qualcuno dia la sveglia». La sveglia la daranno forse le tante firme che si stanno raccogliendo. Anche i “Giovani per Oderzo” vogliono avere i fogli firme da esporre nella loro sede e contribuire così ad una massiccia adesione contro l’orario cadenzato dei treni presentato da Regione e Trenitalia. Francesco Montagner consigliere comunale a Oderzo e capogruppo di Cittadini Uniti, chiede una conferenza dei sindaci urgente. “Oderzo si muove” afferma: «È una “tratta maltrattata. L’assessore Chisso è venuto a Oderzo per fare l’esperienza del pendolare fra Oderzo e Treviso. Ha visto che è necessaria una corsa dopo le 7 del mattino per arrivare a Treviso prima delle 8?». (g.p.)

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