I segreti della situla svelati al microscopio

MONTEBELLUNA. È sicuramente il pezzo più pregiato, ma non l'unico con cui si è arricchito il museo civico. È la situla figurata, trovata in una tomba della necropoli di Posmon, restaurata nei laboratori della Soprintendenza. Lo stato di degrado è tale che non è possibile vedere bene le scene, ma a Este, con un certosino lavoro al microscopio, ne hanno ricostruito i disegni che si possono vedere nella mostra dedicata ai Veneti antichi al museo. Si tratta di un contenitore in bronzo a forma di secchio, riccamente decorato con scene di vita dei Veneti antichi, tipologia di cui sono stati finora rinvenuti pochissimi esemplari, tra cui la notissima situla Benvenuti di Este (venuta alla luce nel 1880), quella di Vace in Slovenia e la situla dell’Alpago (scoperta nel 2002). La situla racconta scene di vita quotidiana che si intrecciano a scene rituali e celebrative, restituendo un ritratto complesso della società del tempo. Così si possono ammirare una parata di carri e cavalieri, una gara di pugilato con trofeo, una scena di libagione affollata da figure femminili e maschili, una scena di amplesso rituale su elegante letto a doppia spalliera alla presenza di una figura maschile che effettua libagioni, un quadro femminile legato alla filatura. Infine la caccia al cervo e la scena di aratura trascendono il quotidiano e si pongono nella sfera del mito e del sacro. In mostra si possono ammirare la spada celtica passata poi a un discendente romano, sempre ritrovata a Posmon, uno splendido balsamario, la Artemide del Montello e numerosi altri reperti archeologici rinvenuti in città. Sarà una mostra che darà ancora più lustro a un museo che si afferma sempre più per il suo valore, capace di attirare tanti visitatori con le sue collezioni di storia e scienze e con le sue esposizioni temporanee e i laboratori per le scuole. L'anno scorso, pur in un periodo in cui un po’ tutti i musei hanno visto un rallentamento dei visitatori, quello di Montebelluna ha fatto registrare un record: nel 2013 nelle sue sale sono passati 26mila visitatori. La mostra sugli antichi Veneti rimarrà aperta fino al prossimo 29 marzo e sarà visitabile tutti i giorni tranne il lunedì. (e.f.)
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