I negozianti: «Via Inferiore sempre più dimenticata»

«Affari crollati in via Inferiore». La lamentela arriva dalla confetteria e dalla tea room, che hanno visto calare drasticamente la clientela negli ultimi mesi. «Questa via è lasciata al degrado e non ci passeggia più nessuno», si sfoga Morena Tonetto. «Non capiamo cosa sia accaduto, ma è improvvisamente uscita dal flusso del commercio. Gli spazi vuoti non vengono riaffittati, e se si continua così chiuderanno anche altri». Difficili anche i rapporti con Contarina: «Passano con dei mezzi grandissimi a prelevare la spazzatura, e rompono i tombini. Oltre ad avere danneggiato la tenda della collega di Tearamisù». Di turisti nemmeno l’ombra: «Sono pochissimi e al massimo entrano in negozio per chiedere informazioni, visto che l’ufficio turistico evidentemente non funziona. Non basta una mostra all’anno per risollevare questa città. Chiedo al Comune di pensare a qualcosa anche per noi».
Per Nascimben, che da decenni si trova in via Inferiore, le difficoltà non hanno a che fare però con la strada: «È un problema di molte zone del centro. Ci sono tre grandi colpe: aver portato fuori dal centro, anni fa, le istituzioni; aver pedonalizzato la città; non avere un trasporto pubblico adeguato», sostiene Antonella Nascimben. «La soluzione? Bisogna riportare in centro le famiglie e i giovani. Chiediamoci perché una famiglia dovrebbe venire in città. Non ci sono parchi, non c’è nemmeno una ludoteca». All’Osteria Ostile al contrario non c’è di che lamentarsi: «È una bella zona, siamo a due passi dalle cupole del Duomo. Non manca la clientela». Alcuni spazi vuoti restano, i negozi di abbigliamento hanno lasciato, così come la gelateria; Toni Del Spin però sta lavorando a un ampliamento del ristorante. E da un paio d’anni c’è uno dei pochissimi negozi di vinili del Nordest. (f.c.)
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