I ladri svaligiano la casa di Vianello titolare della Forel

RONCADE. Raid dei ladri, negli ultimi giorni, a Roncade. I malviventi hanno ripulito alcune abitazioni della frazione di Vallio. Nel loro mirino è finito di tutto: dai soldi agli ori, dalle biciclette alle auto e al gasolio dei mezzi agricoli.
Tra i derubati anche una vittima illustre, l’imprenditore Fortunato Vianello, fondatore della Forel di Roncade, l’azienda leader nel settore della produzione di macchinari per la lavorazione del vetro piano. I ladri sono entrati nella sua proprietà, di via Ca’ Pesaro, e gli hanno rubato la Mercedes Clk 220 ed utensili agricoli. Un valore ingente, se si pensa, soltanto all’automobile. Dall’imprenditore, però, nessun commento. Soltanto tanta amarezza.
In un’abitazione vicina, quella di Renato Masarin, in via Colonne a Vallio, i ladri hanno rubato, invece, una bicicletta da 1.500 euro. «Purtroppo - spiega la moglie - eravamo usciti di casa senza attivare l’allarme. È stata una svista che è costata cara. Sono entrati nel garage ed hanno portato via una bicicletta di valore. Fortunatamente non sono riusciti a portare via un’altra bicicletta, forse perché sono stati disturbati».
Anche altre abitazioni e aziende agricole della zona di Vallio e Roncade sono state prese di mira dai ladri. Tra la merce rubata anche il gasolio dei macchinari agricoli. Tutto ciò che ha valore ed è facilmente piazzabile nel mercato nero della ricettazione.
Del fatto si stanno occupando i carabinieri della stazione di Roncade e della compagnia di Treviso. I militari dell’Arma hanno ricevuto le denunce dei cittadini derubati e stanno ora cercando tracce utili per le indagini. Al vaglio degli investigatori le telecamere disseminate nella zona. Ma non è facile dare un nome ed un volto a ladri che viaggiano su auto rubate o con targhe sottratte ad altre automobili. Anche dal punto di vista dei reperti scientifici, diventa sempre più difficile poter incastrare i ladri che usano guanti e berretti per non lasciare tracce di sè, come impronte digitali o capelli, nelle abitazioni visitate oppure usano passamontagna per non farsi immortalare dai sistemi di videosorveglianza.
Nel frattempo, le forze dell’ordine, in particolare i militari dell’Arma, stanno rafforzando i controlli sulle strade della Marca adottando un sistema che permette alle pattuglie di dividersi il territorio in modo tale da arrivare tempestivamente su un luogo da dove arriva la segnalazione di un furto in corso.
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