I ladri rubano pure i salvadanai dei bimbi

Raid in cinque abitazioni e in un panificio a Giavera del Montello: «Nostra figlia metteva da parte le monetine per il regalo di Natale»

GIAVERA. Continuano i raid notturni dei ladri nel Montebellunese. Il teatro delle razzie la notte fra martedì e mercoledì è stato ancora una volta, come già sabato sera, Giavera del Montello. I malviventi non hanno esitato a portare via anche un salvadanaio dove una bambina teneva i soldini risparmiati per regalarsi a Natale una scatola di costruzioni Lego.. Verso le 19 la famiglia Tono aveva lasciato la sua villetta a schiera in vicolo padre Alberione per andare a cenare in un ristorante della zona, ma la serata non si è conclusa nel migliore dei modi. «Un mio vicino mi ha avvertito che a casa mia le luci erano accese e si sentivano forti rumori provenienti dall’interno», spiega Daniele Tono, che si è subito alzato da tavola per andare a vedere cos’era successo. Il vicino intanto ha fatto scattare la sirena del suo allarme per mettere in fuga i malviventi mentre sono stati avvertiti i carabinieri.

«Al mio arrivo le luci erano ancora accese. I ladri erano entrati scassinando una finestra. La nostra camera da letto era a soqquadro. Hanno portato via i pochi gioielli che avevamo in casa, compresa la bigiotteria e il denaro per le spese di tutti i giorni e poi non hanno esitato a portare via anche il salvadanaio dove la nostra bambina metteva i suoi risparmi per comparsi un Lego a Natale», prosegue Tomo.

Ieri in mattinata è stata presentata formalmente la denuncia per il furto ai carabinieri della stazione di Nervesa che hanno competenza anche sul territorio del comune di Giavera. In tarda mattinata poi Tono e sua moglie hanno avuto la beffa finale da parte dei ladri. «Siamo stati informati che tutto quello non di valore che ci è stato rubato era abbandonato nel giardino di una nostra vicina. Probabilmente i ladri si erano nascosti tra i cespugli per fare con calma la cernita del maltolto mentre erano già iniziate le ricerche per trovarli e fermarli», conclude Tono che non è stato l’unico ad avere visite indesiderate martedì notte a Giavera.

I malviventi sono infatti penetrati anche in cinque appartamenti in centro (due in via Europa, due nella zona del negozio di calzature Martini in via della Vittoria e uno nello stabile che ospita il bar Onda Longa in piazza Martini) e nel panificio “Le Vecchie Tradizioni” in via della Vittoria.

Nella stessa notte i sospetti di molti residenti si sono concentrati su un uomo ed una donna che giravano per il paese su di un furgone bianco. Di tali sospetti sono stati informati i carabinieri che hanno fermato il furgone, ma non è stata trovata alcuna prova del coinvolgimento di queste due persone nei fatti criminosi. Le indagini proseguono, ma in paese dopo il doppio raid si registra una certa apprensione. —

Gino Zangrando

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