I giocatori della Liventina portano la bara di Marco Guerrato

MOTTA DI LIVENZA. C'erano gli amici, tutti i parenti che lo amavano così tanto. Poi il mondo dello sport, che si è fermato per dire addio a Marco Guerrato, giornalista sportivo alla Tribuna, morto nella notte tra domenica e lunedì a causa dell'aggravarsi delle sue condizioni.Tanti colleghi, tanti giocatori e dirigenti sportivi, tanti tifosi assieme a papà Sergio, mamma Anna e il fratello Efrem.
Marco aveva 46 anni, una voglia di vivere e di raccontare la vita inesauribili. A portare la sua bara, nella chiesa parrocchiale di Motta, sono stati i giocatori della Liventina. Per anni Marco aveva raccontato, puntualmente, le loro vittorie, e anche le loro sconfitte. Quando giocavano in casa era sempre con loro. I giocatori hanno voluto accompagnarlo nel suo ultimo viaggio. Sulla bara chiara l'Imoco Volley ha poggiato una maglia gialloblù a suo nome, a testimoniare un tifo senza soluzione di continuità per le "sue" pantere, che gli hanno dedicato la vittoria nella prima sfida di finale scudetto.
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