I genitori di Maria Vittoria: non sottovalutate le allergie, sono pericolose

VILLORBA. «Maria Vittoria era una forza della natura, non sappiamo cosa possa aver scatenato una reazione così violenta, tale da portarcela via. Ma ci appelliamo a tutti i genitori: non sottovalutate le allergie, informatevi, perché drammi come questi non accadano più».
Papà Mauro e mamma Lina riescono a rompere il silenzio. E lo fanno con uno spirito di altruismo eccezionale, fuori dagli schemi. Probabilmente lo stesso che avevano insegnato alla loro Maria Vittoria, mancata a poco meno di un mese esatto dal suo 13esimo compleanno.
«È necessario porre grande attenzione ai pericoli delle allergie, un problema sempre più sentito ma per il quale è necessario fare ancora molti passi in avanti a livello di sensibilizzazione» spiegano i genitori di Maria Vittoria, appellandosi all’intera comunità trevigiana, «non vogliamo che fatti come quello che oggi ci riguarda accadano più: le allergie sono pericolose, fate prevenzione ed informatevi».
Entrambi, nel tempo, assieme a loro figlia e agli altri familiari, si erano dovuti abituare a qualsiasi situazione, formandosi con una serie di corsi. Lo shock anafilattico, d’altronde, poteva materializzarsi in ogni momento. Come ha fatto tre mesi fa mentre si trovavano in vacanza. Come ha fatto venerdì sera in pizzeria, scatenando – nel giro di poco – ciò che nessuno avrebbe voluto si realizzasse. Una forma davvero acuta quella di Maria Vittoria.
Quell’allergia alle proteine del latte, però, alternava momenti di tregua ad altri più violenti. E talvolta anche il solo odore di una pietanza a base di latte costringeva la giovane a chiudersi in un’altra stanza. Difficoltà, insomma, che si verificavano sia a casa che fuori, nonostante le mille attenzioni e premure che Maria Vittoria e i suoi seguivano. In tutto ciò, però, come aggiunge il padre, Maria Vittoria non ha mai perso il sorriso. È sempre andata avanti a testa alta, guardando alla vita, superando le difficoltà.
«Maria Vittoria aveva una forza interiore straordinaria, non sappiamo dove la trovasse. Proprio per l’allergia era molto matura per la sua età» racconta ancora papà Mauro, «allo stesso tempo, spesso, ci diceva: io voglio vivere, non mi fermo. Riusciva insomma ad unire le prioritarie attenzioni verso la salute alla sua grande, enorme voglia di vivere, di stare bene con gli altri. Non si abbatteva, anzi, guardava al domani con il suo carattere straordinario e solare».
Nelle abitazioni dei Salvadori e Manzan, in tantissimi hanno voluto manifestare il loro cordoglio per la tragedia che ha toccato le due famiglie, entrambe conosciutissime nella zona. Grande commozione tra i coetanei di Maria Vittoria, gli amici con cui era assieme venerdì e gli animatori del Grest, così come nella comunità scolastica delle Martini di Treviso. —
A. B. V
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