I fratelli Marchesin riaprono lo storico ristorante 4 Corone

Il locale chiuso da maggio 2018 tornerà a servire i piatti tipici della cucina veneta L’inaugurazione a febbraio. I gestori: «Saremo sempre aperti a pranzo e a cena»

ODERZO. Trippa e baccalà per il mercato del mercoledì, cicchetti e cucina veneta a pranzo e cena. A febbraio riapre il ristorante “4 Corone” e sarà un ritorno alla tradizione che vede il locale quale primo albergo e primo ristorante “moderno” ad aprire nella zona di Oderzo oltre un secolo fa, agli inizi del Novecento. Gli anni delle camere in affitto sono finiti da tempo, ma l’eccellenza culinaria opitergina torna a rivivere dopo un periodo di fermo a maggio 2018.

Protagonisti del rilancio del “4 Corone” sono i fratelli Andrea e Martina Marchesin, con una lunga esperienza nel campo della ristorazione: lui è il titolare della nota pizzeria Mamà che si trova nella zona del Brandolini, lei ha lavorato per anni nei locali del centro.

«Puntiamo a riaprire per l’inizio di febbraio, ma dobbiamo ancora fissare la data precisa» dice Andrea Marchesin. La promessa è di ammodernare la tradizione. Verrà conservato un menu tipicamente veneto fatto di piatti come trippe, baccalà e fegato alla veneziana, la novità è che la nuova gestione punterà anche sull’aperitivo preparando una serie di cicchetti da accompagnare ai calici che precedono i pasti. «Spero di poter aprire anche un plateatico fisso, da usare soprattutto durante la bella stagione: non è mai stato fatto prima. Abbiamo una terrazza sul retro che pensiamo di utilizzare nello stesso modo», continua Marchesin.

Con la nuova gestione torna uno degli appuntamenti fissi della piazza, quello fra il mercato settimanale del mercoledì e i piatti di trippe e baccalà ordinati a ogni ora del giorno.

«Il mercoledì apriremo alle 8 di mattina proprio a quello scopo, mentre gli altri giorni apriremo alle 11. Saremo sempre aperti a pranzo e a cena», aggiungono fratello e sorella.

Se cambierà in parte l’esterno del locale di via Dall’Ongaro, la viuzza che collega piazza Grande e piazza Castello, anche gli interni del ristorante subiranno delle modifiche. Varieranno i colori, ma Andrea Marchesin promette anche di inserire nel locale qualche novità per svecchiare e far apprezzare il locale, celebre per aver scritto pagine di storia opitergina.

Esclusi i posti a sedere che saranno ricavati dal plateatico e dalla terrazza esterna, il locale potrà contare su una sessantina di coperti e darà lavoro ad almeno quattro dipendenti. La nuova gestione promette di rispettare quelli che sono i desideri espressi più volte anche da Silvio Erler, il dentista proprietario del locale. «Voglio gestori italiani che propongano un menu di cucina veneta», aveva confessato Erler dopo la chiusura del locale, che risale ormai un anno e mezzo fa. La riapertura del “4 Corone” servirà anche a potenziare l’offerta culinaria disponibile nella zona del centro di Oderzo, dove al momento, si contano solo un paio di ristoranti veri e propri che sono aperti anche a pranzo.

Ora per i fratelli Marchesi la sfida del “4 Corone” li vedrà impegnati a riportare in auge lo storico locale, riaffermandolo come punto di ritrovo e di ristoro centrale nella vita della città. La storia del locale regale delle ottime premesse in questo senso. —

Niccolò Budoia

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