Hemingway e il parco Franchetti In 200 per il “sabato in villa”

L’INIZIATIVAUna giornata fra storia e natura, arte e memoria. Con il tributo a Hemingway e l’omaggio alle memorie foscoliane della villa, tuffandosi nella storia della Grande Guerra e nella secolare...

L’INIZIATIVA

Una giornata fra storia e natura, arte e memoria. Con il tributo a Hemingway e l’omaggio alle memorie foscoliane della villa, tuffandosi nella storia della Grande Guerra e nella secolare natura del parco.

Grandissimo successo, sabato, per la giornata nella villa Franchetti, organizzata da “Casa sul Piave” di Salgareda nell’ambito della rassegna poesia “Sotto i gelsi” del comune di Preganziol, in collaborazione con il premio di poesia Mario Bernardi e Fondazione Cassamarca.

In 200 hanno ascoltato Andrea di Robilant, autore di «Autunno a Venezia - Hemingway e l’ultima musa», presentato dallo storico Ivano Sartor.

Quindi la passeggiata storico naturalistica nel parco, promossa da Passepartout srl, impegnata a valorizzare il patrimonio rurale e contadino veneto. C’erano il barone Alberto Franchetti, figlio di Nanouk, e la nipote di Adriana Ivancich, musa di Hemingway. E Giannino Perissinotto, 93 anni, testimone del ritorno sul Piave di Hemingway, scenario di «Di là del fiume e tra gli alberi».

L’evento chiudeva “Filò Forme”, due giorni intensissima con gli spettacoli di Giulio Casale ed Enrico Messina. Palpabile la soddisfazione per l’’amministrazione di Preganziol: sabato in villa c’erano il sindaco Paolo Galeano, il vice Stefano Mestriner e l’assessore alla cultura Francesca Gallo.

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