H-Farm porta l’arte in fabbrica Un progetto per attrarre talenti

RONCADE. Come progettare una “camera sensoriale” in un museo, utilizzando software per arricchire l’esperienza del visitatore. È una delle competenze digitali che un gruppo di veneti sta apprendendo gratis nella sede di H-Farm, nell’ambito del progetto presentato ieri a Ca’ Tron. Si chiama “Venet – Art”, e consiste nell’avvio di «itinerari verso l’innovazione socio-economica», il percorso formativo finanziato dalla Regione con uno stanziamento di 195 mila euro di cui Gif, Gruppo Insegnanti Formatori con sede a Oderzo, è risultato assegnatario insieme a diversi partner tra cui H Farm.
il progetto
Obiettivo: «Creare le condizioni per favorire il rientro di cervelli dall’estero attraverso il programma INN Veneto per cui abbiamo messo a disposizione 3 milioni di euro» chiarisce l’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan. Il programma si chiama appunto “Cervelli che rientrano in Veneto per il futuro”, attratti da progetti di innovazione sostenuti dai fondi europei Por Fesr 2014-2020 gestiti dalla Regione. Oltre un centinaio le persone che ieri hanno preso parte all’open day a Ca’ Tron per assistere alla presentazione di Venet-Art. «Perché un percorso formativo non può essere chiuso in se stesso, ma deve aprirsi alle contaminazioni del territorio per essere efficace», spiegano Roberto Catto e Giordano Casonato di Gift, intervenuti per illustrare il progetto in corso, che a novembre coinvolge 30 persone dai 22 ai 50 anni suddivise in 3 gruppi composti da 7 disoccupati e 3 lavoratori. Ogni team sta lavorando a uno dei tre filoni di Venet Art, ciascuno da 200 ore di formazione teorica e interattiva a cura di formatori di Gif e H-Farm.
maschere e business
Oltre al filone “musei e beni artistici”, che promuove il prodotto innovativo della camera sensoriale, c’è quello dell’artigianato. «Siamo partiti dall’ambito delle maschere veneziane - spiega Catto - per sviluppare modelli innovativi di business per l’artigianato, dalle tecniche digitali di progettazione e promozione alla prototipazione 3D». Infine “Arte in fabbrica”, laboratorio in cui si impara a utilizzare le tecniche del design industriale per valorizzare il luogo di lavoro, il capitale umano e la produzione aziendale. «Puntiamo a far nascere nuove realtà artigianali, a promuovere il volano del turismo in Veneto, a migliorare i luoghi di lavoro nel territorio rendendoli sempre più appetibili per prevenire le fughe di cervelli» spiegano da Gift. Non solo: «Arriverà ad esempio da Singapore a Ca’ Tron un veneto che è curatore di mostre ed esperto di camere sensoriali». In provincia, nell’ambito di INN Veneto, sono stati stanziati oltre 600 mila euro, di cui 250 mila euro assegnati a Fabcube srl di Vittorio Veneto e 162 mila euro a Unindustria Treviso & Formazione Scarl. —
Maria Chiara Pellizzari
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