Guerra dal giudice per il taglio di 5 gelsi

Moriago, la polizia locale li ha sanzionati con 2500 euro di multa e l’obbligo di piantare 30 alberi

MORIAGO DELLA BATTAGLIA. Finirà davanti al giudice di pace il taglio di cinque gelsi da una proprietà privata di Moriago, sanzionata lo scorso novembre dalla polizia locale come previsto dallo specifico regolamento comunale: 500 euro di multa e il reimpianto di sei nuove piante per ogni albero rimosso, per un totale di 2.500 euro e 30 nuovi gelsi. Una sanzione spropositata secondo i protagonisti dell’episodio “incriminato”, Fabio Rossetto di Moriago e Angelo Busetti di Sernaglia, che, difesi dall’avvocato Isabella Lovadina, hanno presentato ricorso al giudice di pace. Il fatto risale allo scorso autunno, in pieno riposo vegetativo, quando nell’ambito di un recente passaggio di proprietà, in un terreno lungo via Montello vengono abbattuti i cinque gelsi. Non tenendo conto, però, che a Moriago il gelso riveste un rilevante valore storico e urbanistico: non è stato solo l’albero le cui foglie davano nutrimento ai preziosissimi bachi da seta, ma è anche la pianta che solitamente segna il confine (a nord e a sud) tra due appezzamenti. Senza dimenticare il caratteristico frutto (le more) che il gelso produce in estate. Per questo, una decina di anni fa, l’allora amministrazione comunale guidata da Pergentino Breda pensò di ribadire l’importanza rurale di questo albero, dedicandogli uno specifico regolamento. Che, nel caso di abbattimenti impropri, prevedeva le sanzioni di cui sopra. Sanzioni che, per la prima volta da quella approvazione consiliare, sono ora contestate ufficialmente da un proprietario, vista anche la difficoltà oggettiva di trovare dimora a 30 nuove piante laddove prime ve ne erano solo cinque.

Glauco Zuan

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso