Guerra con il prete sul campo parrocchiale

Vedelago Calcio spiazzato dal don di Cavasagra: «Ha ceduto il terreno alle squadre del Badoere»
Di Alberto Zamprogno
DeMarchi Cavasagra campo sportivo parrocchiale
DeMarchi Cavasagra campo sportivo parrocchiale

VEDELAGO. Il Calcio Vedelago attacca il parroco di Cavasagra e il “Gruppo sportivo ricreativo” locale. È guerra sul campo parrocchiale, affidato a sorpresa al Calcio Badoere e non più al Vedelago. Una decisione legittima da parte di don Moreno De Vecchi e di Stefano Lunardi (presidente del Gruppo sportivo ricreativo), ma che sarebbe stata comunicata al Vedelago solo mercoledì, spiazzando due squadre giovanili biancocelesti, rimaste senza campo a meno di tre settimane dall’inizio della stagione. A denunciare la vicenda è il vulcanico presidente del Vedelago, Claudio Volpato, già salito alla ribalta della cronaca per aver tentato, in febbraio, di bloccare il campionato di Promozione dopo una sconfitta a tavolino. «Da oltre dieci anni il Vedelago svolge attività a Cavasagra grazie ad un accordo verbale», informa il “pres”, «in cambio la società fa una generosa offerta per l’affitto. In passato giocavamo lì con una sola squadra giovanile, poi ci hanno chiesto di portarne due per avere maggiori entrate con il bar e altro. Li abbiamo accontentati, ma a distanza di pochi anni ci ripagano in questo modo, decidendo di punto in bianco di consegnare il campo al Badoere, che peraltro viene da fuori comune». Continua Volpato: «So bene che a Cavasagra hanno il diritto di scegliere a chi affidare il campo vicino alla chiesa, ma perché non hanno avuto l’accortezza di avvisarci per tempo? Magari con due mesi di anticipo: sia Albaredo che Fanzolo ci avevano offerto il loro terreno di gioco, ma noi avevamo declinato l’invito nella convinzione di continuare a Cavasagra con quelle due squadre. Nel frattempo i campi di Albaredo e Fanzolo sono stati occupati e ora non sono più disponibili. Insomma, siamo rimasti con il cerino in mano». Volpato è un fiume in piena: «Si è trattato di un’azione da codardi perché mercoledì hanno preferito telefonare al nostro segretario, e non a me che sono il presidente». Sott’accusa soprattutto don Moreno De Vecchi: «Nell’incontro che abbiamo avuto stasera (giovedì per chi legge, ndr), gli ho detto che i preti dovrebbero imparare a fare il sociale, non il contrario». Interpellato sulla vicenda, il parroco di Cavasagra preferisce rispondere con un «No comment». All'orizzonte non si profilano margini di ripensamento, pertanto a Cavasagra giocheranno i ragazzini del Badoere. Le due formazioni del Vedelago rimaste “senza casa” sono i giovanissimi regionale sperimentale e gli esordienti a 11. «Ho già parlato con il presidente del consiglio comunale, Attilio Girardi, che porterà il problema in Comune: speriamo che tutto si risolva in tempo», conclude Claudio Volpato.

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