Grillo spara a 360 gradi pure sul mancato sold out «Prima riempivo palazzetti»

LO SPETTACOLO
Salvini? «Ho detto a sua mamma che se avesse preso la pillola sarebbe stato meglio». Di Maio? «Suo papà mi ha proposto una carriola a metà prezzo, ovviamente in nero». Beppe Grillo dal palco di Conegliano ieri sera ne ha avute un po’ per tutti, compresi Pd e Berlusconi, «su cui sono pronto a ritirare fuori anni di repertorio visto che si ricandida». Uno spettacolo a 360 gradi, compresa medicina e banche, tema che in terra veneta brucia. Ma chi si aspettava infiammasse la serata, anche a seguito delle polemiche degli ultimi giorni sul mancato “pienone” al Teatro Accademia, non è stato accontentato. Anzi, che l’abbia fatto per disinnescare subito o per autoironia, Grillo ha preso in giro pure se stesso: «Ero uno da sold out» ha detto citando anche il nome di un suo spettacolo, «prima riempivo palazzetti con migliaia di persone e adesso ...». Di sedie vuote ce n’erano, ma meno di quelle previste nei giorni scorsi, segno che anche la “svendita” dei biglietti a dieci euro organizzata dal tam tam dei militanti grillini aveva avuto il suo effetto. Nessuna replica diretta nemneno a chi, come Alessandro Bortoluzzi del Partito Democratico, nei giorni scorsi diceva «Beppe Grillo faceva ridere in passato, ora sono molto più comici Di Maio e Di Battista, anche se purtroppo pagheremo tutti per i loro spettacoli». In poltrona, ad ascoltare il comico genovese, anche il sindaco venetista di S.Lucia di Piave Riccardo Szumsky. Non avvistato invece il “padrone di casa”, Fabio Chies, che con il suo comune aveva contribuito di fato economicamente ad organizzare la stagione al Teatro Accademia. —
Diego Bortolotto
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